Il Papa all’Udienza generale: se si nega la legge naturale si apre la via al relativismo
etico e al totalitarismo
La verità è accessibile alla ragione umana. Fede e ragione, anche se si avvalgono
di procedimenti conoscitivi differenti, sono in accordo. E’ quanto ha sottolineato
Benedetto XVI nell’udienza generale di questa mattina in Piazza San Pietro, incentrando
la propria catechesi sulla figura di San Tommaso d’Aquino. La distinzione tra fede
e ragione – ha aggiunto il Papa – assicura l’autonomia alle scienze umane e a quelle
teologiche. Ma tale autonomia non equivale ad una separazione ma implica piuttosto
“una reciproca e vantaggiosa collaborazione”. Il servizio di Amedeo Lomonaco: