Appello di Ban Ki-moon ai giovani per un maggiore impegno per la pace
“Tra cento giorni, il mondo celebrerà la Giornata internazionale della pace, giorno
in cui ci auguriamo che i conflitti armati si fermino: chiediamo ai combattenti di
rispettare il cessate il fuoco e riaffermiamo il nostro impegno per la non-violenza
e la risoluzione pacifica delle dispute”. Così, in una nota diffusa ieri, il segretario
generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è rivolto a tutti i Paesi coinvolti
in conflitti di qualsiasi genere, con la speranza che la tregua del 21 settembre,
in occasione della Giornata della pace, si protragga a lungo e che i conflitti si
riescano a risolvere pacificamente. “I giovani - continua il segretario generale Onu
citato dal Sir - giocano già un ruolo cruciale nella costruzione della pace, ma possono
fare ancora di più. Proprio per questo li esorto ad approfondire il loro lavoro, condividere
piani e idee con creatività e passione, poiché il destino del mondo sarà presto nelle
loro mani”. Ban Ki-moon conclude il suo appello spiegando che “a cento giorni da questo
evento soltanto in un contesto pacifico i giovani posso esprimere a pieno il loro
potenziale ed esclusivamente loro possono iniziare a costruire oggi la pace nel mondo”.
(M.G.)