Cuba: mons. Mamberti inaugura domani la X Settimana sociale della Chiesa
Con la relazione dell’arcivescovo mons. Dominique Mamberti, Segretario della Sezione
dei Rapporti con gli Stati della Segretaria di stato, domani si apriranno all’Avana
i lavori della X Settimana sociale cubana. Mons. Mamberti, ospite della chiesa cubana,
interverrà nell’aula magna del Collegio universitario di san Geronimo e poi assisterà
al concerto offerto in suo onore nella basilica minore di san Francesco d’Assisi.
I lavori dell’importante evento, che si concluderanno la sera del 20 giugno, cominceranno
giovedì 17 con le relazioni dell’arcivescovo della capitale cardinale Jaime Ortega
e di mons. Emilio Aranguren, vescovo di Holguín e Presidente della Commissione nazionale
Giustizia e pace. Subito dopo, il sacerdote gesuita padre Jorge Cela, illustrerà il
tema principale attorno al quale si svilupperanno le discussioni e gli altri intereventi:
l’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate”. Nello sviluppo dei diversi contenuti
dell’enciclica, i partecipanti, sia nei dibattiti dei gruppi di lavoro sia nelle tavole
rotonde, affronteranno numerose questioni sociali di grande importanza e urgenza oggi
a Cuba. Tra questi argomenti ci sono, ad esempio, la questione degli spazi pubblici
della chiesa cubana oggi nell’isola; la sfida della comunicazione sociale e i mezzi
oggi a disposizione delle comunità ecclesiali e delle diocesi e i rapporti fra economia,
etica e società. Un momento di fondamentale importanza della X Settimana sociale cubana
sarà sabato quando i partecipanti discuteranno sulla riconciliazione tra i cubani
e quindi sulle sfide della costruzione di un Paese inclusivo e aperto a tutti. Com’è
ben noto in queste ultime settimane la Chiesa a Cuba, in particolare dopo l’incontro
del cardinale Jaime Ortega e il presidente dell’episcopato mons. Dionisio Garcìa con
il presidente Raùl Castro, è apparsa agli occhi della stampa internazionale come soggetto
di un ruolo e di una funzione di mediazione rilevanti. La rivista dell’arcivescovado
dell’Avana, “Spazio laicale”, preferisce che sia evitato qualsiasi giudizio su vinti
e vincitori e al tempo stesso sottolinea “il dialogo, l’incontro, l’intesa” come parte
essenziale della sua presenza nella società e dunque il “voler essere ponte tra tutti
i cubani, senza esclusione di nessuno”. Qualche settimana fa il cardinale Jaime Ortega
in un’intervista che ebbe molta eco ha affermato: “La Chiesa nella ricerca del bene
comune può coincidere con istituzioni ufficiali e private, con organismi di aiuto
internazionali ma né verticalmente né orizzontalmente l'azione della Chiesa può sostenere
qualsiasi altra alleanza. La sua ricerca del bene comune - ha aggiunto anticipando
lo scopo della Settimana sociale - sorge dal diritto che il corpo ecclesiale ha di
far presente l'amore di Gesù Cristo nel mondo di oggi e secondo la sua specifica missione”.
(A cura di Luis Badilla)