2010-06-13 14:47:56

Prima ordinazione, ieri ad Annaba l'antica Ippona, di un sacerdote agostiniano in Algeria


Per la prima volta nella storia dell’Ordine agostiniano, ieri un frate è stato ordinato sacerdote in Algeria, ad Annaba, l’antica Ippona, sede episcopale dello stesso Sant’Agostino. Ad imporre le proprie mani su padre Jose Manuel Vizcarra Gamero, peruviano, il vescovo della diocesi di Costantina-Ippona mons. Paul Desfarges. È la prima ordinazione per il presule, religioso gesuita, che si è insediato appena un anno fa. Tiziana Campisi ha raggiunto telefonicamente in Algeria padre Vizcarra Gamero e gli ha chiesto di raccontare ai nostri microfoni con quali sentimenti sta vivendo la sua esperienza negli stessi luoghi in cui è vissuto Sant’Agostino:RealAudioMP3

 

R. – Avant de decider d’être ordonné en Algerie ….

Prima di decidere di essere ordinato in Algeria ho pensato molto. Ritengo che nella Chiesa di Annaba ci siano molte speranze, molta vita. Sono molto contento, perché sono arrivato qui sostenuto dalla fede nella Madonna di Guadalupe, ed ho sentito di essere stato portato qui da questa fede. Per un agostiniano è molto importante essere ordinato nella terra di Agostino, la mia famiglia mi ha chiesto: “Perché là e non in Perù, con noi?”. Io ho detto che nel momento in cui ho scelto di essere agostiniano ho messo al primo posto la famiglia agostiniana. Il nostro padre Agostino ha toccato qualcosa in me, è come se mi avesse detto: “Resta qui”. Sento che qui ci sono molte cose da fare. Il lavoro che noi qui svolgiamo con gli studenti per me è la vita, la vita che posso donare, la vita che posso dare agli studenti, e specialmente ho speranza in questa Chiesa algerina.

 

D. – Qual è la vita della comunità dei padri agostiniani ad Annaba?

 

R. – C’est une petite communauté de trois frères …

E’ una piccola comunità di tre frati: due peruviani e un maltese. Qui lavoriamo insieme come comunità di padri agostiniani, nel carisma agostiniano. Accogliamo quanti vengono a visitare la Basilica di Sant’Agostino, a condividere la fede, l’amicizia che Sant’Agostino stesso ha espresso qui. E’ molto interessante condividere la nostra fede, la nostra esperienza; i visitatori che vengono qui condividono la loro cultura la loro religione. Noi siamo qui non per fare conversioni, ma per accogliere i pellegrini. La comunità dei padri agostiniani qui lavora con gli studenti subsahariani. E proprio gli studenti mi hanno chiesto se qualcuno della mia famiglia sarebbe venuto alla mia ordinazione. Ho risposto: “Nessuno dei miei familiari potrà esserci, ma voi, voi tutti gli studenti, siete la mia famiglia”. Sono il più bel dono che Dio mi ha dato. Fare comunità con i musulmani, gli algerini, è la cosa più importante per noi. E la cosa più importante per me è stato decidere di lavorare qui, di restare qui. Quello che cercavo è ciò che ha detto Agostino: non cercare altro che donare te stesso. Quando ho dei problemi, delle difficoltà, crisi personali – perché in molti momenti possono esserci – ho trovato molta fede cercando Maria, la Vergine Maria, nel titolo di Nostra Signora del Buon Consiglio.

 

D. – Quali sono i rapporti che avete con i musulmani?

 

R. – Ce sont des rapports d’amitié ….

Sono rapporti di amicizia; lavorare insieme per cercare Dio. E’ un lavoro silenzioso e dolcemente, dolcemente, si lavora in amicizia; attraverso l’amicizia si trovano le persone. Ogni persona cerca il Dio dell’amore, il Dio della pace. Ciò che noi condividiamo è Sant’Agostino, il punto che lega cristiani e musulmani. Trovo che gli algerini siano molto gentili. Oggi nel Paese, ad Annaba e nella comunità agostiniana, vedo molte speranze.

 

D. – Che cosa pensano gli algerini di questa ordinazione?

 

R. – Avec des amis algériens …

Con gli amici algerini io ho condiviso la preparazione alla mia ordinazione, ho spiegato loro che è come un matrimonio, per tutta la vita, con Dio, con la Chiesa. Loro guardano alla mia ordinazione come qualcosa di misterioso.

 

D. – È la prima ordinazione di un agostiniano che si svolge nella Basilica di Sant’Agostino ad Annaba. Qual è il suo profondo significato?

 

R. – Saint Augustin voulait rester ici …

Sant’Agostino voleva restare qui, per la Chiesa. Io ho deciso di essere ordinato qui per la Chiesa. Per la Chiesa e per l’Ordine di Sant’Agostino. Io penso che è la prima ordinazione di un religioso agostiniano, ma che non sia l’ultima.








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