Prima ordinazione, ieri ad Annaba l'antica Ippona, di un sacerdote agostiniano in
Algeria
Per la prima volta nella storia dell’Ordine agostiniano, ieri un frate è stato ordinato
sacerdote in Algeria, ad Annaba, l’antica Ippona, sede episcopale dello stesso Sant’Agostino.
Ad imporre le proprie mani su padre Jose Manuel Vizcarra Gamero, peruviano, il vescovo
della diocesi di Costantina-Ippona mons. Paul Desfarges. È la prima ordinazione per
il presule, religioso gesuita, che si è insediato appena un anno fa. Tiziana Campisi
ha raggiunto telefonicamente in Algeria padre Vizcarra Gamero e gli ha chiesto
di raccontare ai nostri microfoni con quali sentimenti sta vivendo la sua esperienza
negli stessi luoghi in cui è vissuto Sant’Agostino:
R.
– Avant de decider d’être ordonné en Algerie ….
Prima di decidere di
essere ordinato in Algeria ho pensato molto. Ritengo che nella Chiesa di Annaba ci
siano molte speranze, molta vita. Sono molto contento, perché sono arrivato qui sostenuto
dalla fede nella Madonna di Guadalupe, ed ho sentito di essere stato portato qui da
questa fede. Per un agostiniano è molto importante essere ordinato nella terra di
Agostino, la mia famiglia mi ha chiesto: “Perché là e non in Perù, con noi?”. Io ho
detto che nel momento in cui ho scelto di essere agostiniano ho messo al primo posto
la famiglia agostiniana. Il nostro padre Agostino ha toccato qualcosa in me, è come
se mi avesse detto: “Resta qui”. Sento che qui ci sono molte cose da fare. Il lavoro
che noi qui svolgiamo con gli studenti per me è la vita, la vita che posso donare,
la vita che posso dare agli studenti, e specialmente ho speranza in questa Chiesa
algerina.
D. – Qual è la vita della comunità dei padri
agostiniani ad Annaba?
R. – C’est une petite communauté
de trois frères …
E’ una piccola comunità di tre frati: due peruviani
e un maltese. Qui lavoriamo insieme come comunità di padri agostiniani, nel carisma
agostiniano. Accogliamo quanti vengono a visitare la Basilica di Sant’Agostino, a
condividere la fede, l’amicizia che Sant’Agostino stesso ha espresso qui. E’ molto
interessante condividere la nostra fede, la nostra esperienza; i visitatori che vengono
qui condividono la loro cultura la loro religione. Noi siamo qui non per fare conversioni,
ma per accogliere i pellegrini. La comunità dei padri agostiniani qui lavora con gli
studenti subsahariani. E proprio gli studenti mi hanno chiesto se qualcuno della mia
famiglia sarebbe venuto alla mia ordinazione. Ho risposto: “Nessuno dei miei familiari
potrà esserci, ma voi, voi tutti gli studenti, siete la mia famiglia”. Sono il più
bel dono che Dio mi ha dato. Fare comunità con i musulmani, gli algerini, è la cosa
più importante per noi. E la cosa più importante per me è stato decidere di lavorare
qui, di restare qui. Quello che cercavo è ciò che ha detto Agostino: non cercare altro
che donare te stesso. Quando ho dei problemi, delle difficoltà, crisi personali –
perché in molti momenti possono esserci – ho trovato molta fede cercando Maria, la
Vergine Maria, nel titolo di Nostra Signora del Buon Consiglio.
D.
– Quali sono i rapporti che avete con i musulmani?
R.
– Ce sont des rapports d’amitié ….
Sono rapporti di amicizia; lavorare
insieme per cercare Dio. E’ un lavoro silenzioso e dolcemente, dolcemente, si lavora
in amicizia; attraverso l’amicizia si trovano le persone. Ogni persona cerca il Dio
dell’amore, il Dio della pace. Ciò che noi condividiamo è Sant’Agostino, il punto
che lega cristiani e musulmani. Trovo che gli algerini siano molto gentili. Oggi nel
Paese, ad Annaba e nella comunità agostiniana, vedo molte speranze.
D.
– Che cosa pensano gli algerini di questa ordinazione?
R.
– Avec des amis algériens …
Con gli amici algerini io ho condiviso la
preparazione alla mia ordinazione, ho spiegato loro che è come un matrimonio, per
tutta la vita, con Dio, con la Chiesa. Loro guardano alla mia ordinazione come qualcosa
di misterioso.
D. – È la prima ordinazione di un agostiniano
che si svolge nella Basilica di Sant’Agostino ad Annaba. Qual è il suo profondo significato?
R.
– Saint Augustin voulait rester ici …
Sant’Agostino voleva restare qui,
per la Chiesa. Io ho deciso di essere ordinato qui per la Chiesa. Per la Chiesa e
per l’Ordine di Sant’Agostino. Io penso che è la prima ordinazione di un religioso
agostiniano, ma che non sia l’ultima.