2010-06-11 15:03:28

Peggiora la marea nera e Obama chiama i vertici di Bp alla Casa Bianca


Gli scienziati hanno raddoppiato le stime del petrolio che alimenta ogni giorno la marea nera (40 mila barili al giorno anzichè 20 mila) e il presidente Usa, Barack Obama, convoca alla Casa Bianca il presidente e l'amministratore delegato della British Petroleum. Il presidente Svanberg sarà il 16 giugno alla Casa Bianca, mentre l'indomani l'amministratore delegato Hayward testimonierà a Capitol Hill. I nuovi dati, basati anche sull'impiego di telecamere ad altarisoluzione più potenti per sorvegliare il punto di fuoriuscita del petrolio nel Golfo del Messico, parlano adesso di un flusso giornaliero oscillante tra i 20 e i 40 mila barili di petrolio. I tecnici della Bp avevano anticipato che il taglio della conduttura avrebbe potuto peggiorare inizialmente la situazione. La cupola installata ha prelevato circa 15 mila barili al giorno dal punto di fuoriuscita nell'oceano. Il presidente Obama, che ha ricevuto ieri i familiari delle undici vittime dell’esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater, ha detto che non è possibile per il momento riprendere le trivellazioni nelle acque profonde finchè non saranno state adottate “tutte le misure di sicurezza per fare in modo che questa tragedia non possa ripetersi”.

 

Scontri in Kirghizistan, 23 i morti

È salito a 23 morti e 338 feriti il bilancio degli scontri avvenuti nella notte e all'alba di oggi a Osh, nel Kirghizistan, che si trova fra Cina e Kazakistan. Sembra trattarsi di scontri interetnici tra kirghizi e uzbeki nel sud del Paese. Le autorità hanno ordinato un coprifuoco nella regione, dove in passato erano avvenuti duri scontri anche fra i sostenitori dell'ex presidente, Kurmanbek Bakyev, - rifugiatosi da tempo in Bielorussia - e i fautori del nuovo corso.

 

Nato, “misurati” progressi della missione Isaf in Afghanistan

La missione internazionale Isaf, a guida Nato, in Afghanistan ha registrato finora “progressi misurati”. È il cauto giudizio espresso dai ministri della Difesa dell'Alleanza, riuniti a Bruxelles. In una dichiarazione, approvata al termine di due giorni di lavori, i 28 rilevano di essere “incoraggiati” dai risultati recenti, ma riconoscono che “restano sfide significative” e che “il successo non è ancora sicuro". Il segretario della Nato Anders, Fogh Rasmussen, in un incontro stampa, ha detto che le truppe dell'Isaf dovranno affrontare nei prossimi mesi “momenti molto duri”. Intanto, nove civili sono rimasti uccisi a causa di un ordigno artigianale (Ied) esploso al passaggio del loro veicolo in una strada della provincia di Kandahar. Lo hanno annunciato le autorità locali.

 

Almeno 13 morti per l’attacco di un drone in Pakistan

È salito ad almeno 13 morti il bilancio dell'attacco lanciato da un drone stamani nel Nord Waziristan. Lo riferisce Geo News. Secondo l'emittente pakistana, il velivolo ha lanciato quattro missili contro un obiettivo nel villaggio di Datta Khel, a una cinquantina di chilometri dal capoluogo Miranshah. Almeno 12 i feriti. Dopo aver sferrato l'attacco, il velivolo senza pilota starebbe volando ancora sulla regione seminando il panico tra la popolazione.

 

In Italia il "sì" del Senato al ddl sulle intercettazioni, che ripasserà alla Camera

In Italia, il governo ha ricevuto ieri a Palazzo Madama la fiducia sul ddl Intercettazioni con 164 "sì" e 25 "no". Nell’opposizione, i senatori del Pd sono usciti dall'Aula per protesta, mentre quelli dell'Idv, che avevano occupato l'emiciclo per l'intera notte, hanno votato contro. Il ddl ora è atteso alla Camera. Questi i punti salienti: le intercettazioni diventano possibili solo per i reati puniti con più di cinque anni; i telefoni possono essere messi sotto controllo per 75 giorni al massimo. Per i reati più gravi (mafia, terrorismo, omicidio ecc.) le intercettazioni sono possibili per 40 giorni, più altri venti prorogabili. Gli atti delle indagini in corso possono essere pubblicati non tra virgolette ma con un riassunto. Gli editori che li pubblicano in modo testuale rischiano fino a 300 mila euro di multa. Le intercettazioni sono off limits per la stampa fino a conclusione delle indagini: ci sono 300 mila euro di multa, che salgono a 450 mila euro se si tratta di intercettazioni di persone estranee ai fatti. Misure anche per i giornalisti: fino a 30 giorni di carcere o una sanzione fino a 10 mila euro se pubblicano intercettazioni durante le indagini o atti coperti da segreto. Il segretario della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi), Franco Siddi, ha annunciato uno sciopero generale da far coincidere con la giornata finale di discussione del ddl, che potrebbe essere il 9 luglio. Oggi, parole di protesta vengono dalla Federazione Italiana Editori Giornali e alcuni quotidiani italiani sottolineano con iniziative grafiche in prima pagina il disaccordo. Il presidente dell'Ucsi, l’Unione cattolica stampa italiana, Andrea Melodia, afferma che si tratta di “un provvedimento che, se definitivamente approvato, nonostante alcuni miglioramenti limiterà il diritto dei cittadini a essere informati e il dovere dei giornalisti di informarli, porterà l'Italia agli ultimi posti tra i Paesi occidentali nella classifica sulla libertà di informazione, aprirà una nuova stagione di scontro tra le istituzioni e di dubbia autorevolezza nel nostro sistema dei media”.

 

Per un lutto familiare, Nelson Mandela non sarà all’apertura Mondiali

L'ex presidente sudafricano, Nelson Mandela, non sarà presente alla partita inaugurale dei Mondiali di calcio in programma oggi, a seguito del lutto che lo ha colpito con la morte di una pronipote in un incidente stradale al termine del concerto inaugurale ieri sera. Lo si apprende dalla fondazione Mandela. Secondo il comunicato della Fondazione il leader della lotta all'apartheid, 92 anni il prossimo mese, ha appreso stamani della morte della tredicenne pronipote Zenani Mandela. Il conducente della vettura a bordo della quale viaggiava Zenani Mandela, un membro della famiglia, è stato arrestato e accusato di omicidio e guida in stato di ebbrezza. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza) 

 

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 162 

 

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