Congo: la Chiesa apre il Congresso per i 50 anni d'indipendenza del Paese
“Prendere lo slancio per costruire un Congo sempre più bello”: si intitola così il
Congresso nazionale organizzato dalla Cenco (Conferenza episcopale nazionale del Congo)
per celebrare i 50 anni di indipendenza del Paese. Correva il 1960, infatti, quando
la nazione diventava indipendente dal Belgio, assumendo il nome di “Repubblica democratica
del Congo”. Il convegno avrà luogo a Kinshasa, presso l’Università cattolica del Congo,
da oggi a sabato 12 giugno. “Il nostro Paese si prepara a celebrare il giubileo della
sua indipendenza – scrivono i presuli – E celebrare un giubileo significa tre cose:
domandarsi da dove veniamo, dove siamo e dove andiamo. In altri termini, dobbiamo
innanzitutto rendere grazie a Dio per tutti i beni ricevuti, quindi valutare ciò che
abbiamo guadagnato in 50 anni di indipendenza, facendo però anche un’analisi di tutte
le mancanze che hanno rallentato il cammino del Paese”. Infine, continua la Cenco,
bisogna “definire i nuovi comportamenti da adottare per elaborare nuovi progetti sociali,
volti a migliorare il futuro del Paese”. I vescovi della Repubblica Democratica del
Congo, poi, ribadiscono che “la Chiesa cattolica, fedele alla missione che le è propria,
ovvero quella di annunciare a tutti gli uomini e le donne il Vangelo di salvezza di
Cristo, continuerà ad apportare il suo contributo particolare per raggiungere l’obiettivo
del bene della popolazione congolese”. Il convegno nazionale sarà articolato secondo
tre punti di vista: retrospettiva, introspettiva e prospettiva. I lavori si apriranno
oggi pomeriggio, con il discorso inaugurale di mons. Nicolas Djomo, presidente della
Cenco. Domani, invece, si alterneranno mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo
di Konshasa, che farà una riflessione sull’impegno socio-politico dell’episcopato
locale; Bruno Miteyo, direttore della Caritas Congo, che approfondirà il legame tra
lo sviluppo e la salute; padre Martin Ekwa, il quale affronterà il tema delle scuole
cattoliche, mentre toccherà a sr. Marie Bernard Mbalula, segretario della Commissione
episcopale per la Giustizia e la pace, dibattere sul tema della violenza e della riconciliazione
nel Paese. Tra gli interventi di venerdì, si segnalano quello di padre Léonard Santedi,
segretario generale della Cenco, che rifletterà sul tema dell’evangelizzazione, e
quello di Mbaya J. Kankweda, direttore del Programma Onu per lo sviluppo, il quale
approfondirà le prospettive economiche del Paese. Sabato 12, infine, alle 9.30, mons.
Djomo pronuncerà il discorso conclusivo del convegno. E sarà sempre il presidente
della Cenco a celebrare a Bruxelles, in Belgio, domenica 13, una Santa Messa presso
la cattedrale dei Santi Michele e Gudula. Il rito avrà inizio alle ore 17.00 e sarà
preceduto, alle 14.00, da una conferenza dal titolo “Congo, 50! Ruolo e sfida della
Chiesa”, ospitato dal Radisson Hotel. (I.P.)