Amnesty International: per combattere la povertà gli Stati non ignorino i diritti
umani
“I gruppi più vulnerabili e poveri del mondo rischiano di esser tagliati fuori dagli
sforzi per sradicare la povertà, se gli Stati non porranno i diritti umani al centro
della loro azione”. La denuncia di Amnesty International, in un nuovo rapporto lanciato
oggi a New York, intitolato “Dalle promesse ai fatti”. Lo studio esamina come rafforzare
gli Obiettivi di sviluppo del millennio (Osm), suggerendo alcune azioni ai governi
per ottenere progressi significativi nei prossimi cinque anni. Gli Osm, afferma Claudio
Cordone, segretario generale ad interim di Amnesty International, “costituiscono la
promessa di un futuro più equo per i gruppi più poveri ed esclusi del Pianeta, ma
oggi è chiaro che se i governi non agiranno con urgenza, quella promessa è destinata
a venire meno”. Il rapporto chiede ai governi anche di affrontare la discriminazione
che colpisce le donne, istituire obiettivi nazionali da raggiungere, favorire il diritto
di partecipazione e rafforzare i meccanismi di accertamento delle responsabilità.
(R.G.)