Iraq: ucciso un commerciante cristiano a Kirkuk. Torna la paura fra i fedeli
Nuovo omicidio nella comunità cristiana a Kirkuk, nel nord dell’Iraq. Ieri sera, alle
9 - riporta l’agenzia AsiaNews - è stato assassinato a colpi di arma da fuoco, davanti
la sua abitazione, un commerciante di 34 anni, Hani Salim Wadi, secondo quanto dichiarato
da un testimone oculare. L’uomo, sposato e padre di una bambina, era proprietario
di un negozio di telefonini nel centro della città. Al momento non sono chiare le
motivazioni alla base dell’omicidio, ma i cristiani temono una nuova spirale di violenze,
mentre si respira “un clima di insicurezza”, denunciano fonti locali. Il nord dell’Irak
– in particolare Mosul e Kirkuk – è da tempo teatro di attacchi mirati contro la comunità
cristiana, al centro di una lotta di potere fra arabi, curdi e turcomanni. Da tempo
i fedeli denunciano una persecuzione nell’indifferenza generale. I cristiani sono
convinti che “non si tratti di criminali ordinari” ma che dietro agli attacchi ci
siano “precisi piani politici”: la creazione di un’enclave cristiana nella piana di
Ninive, mentre il governo, centrale e provinciale, non farebbe nulla per contrastarla.
(R.G.)