Il Papa a Cipro: verità e riconciliazione, base per un futuro di unità e pace nell’isola
Apprezzamento e incoraggiamento al governo e a tutti i ciprioti a proseguire l’impegno
di riconciliazione, ieri, nelle parole di congedo di Benedetto XVI da Cipro. “Ho potuto
vedere personalmente, ha detto, qualcosa della triste divisione dell’isola”. Nel pomeriggio
il Papa aveva incontrato la comunità maronita con il loro arcivescovo, mons. Soueif,
alla quale ha augurato di crescere nella santità, nella fedeltà al Vangelo, in unione
con i propri Pastori e con il Vescovo di Roma. Il servizio della nostra inviata, Adriana
Masotti:
L'incontro
molto caloroso con la comunità, in cui si è pregato e cantato, è avvenuto nella Cattedrale
dedicata alla “Nostra Signora delle Grazie”. Una chiesa che può contenere circa 300
persone, a poca distanza dalla chiesa latina della “Santa Croce” visitata ieri dal
Papa e anche questa situata nella zona sorvegliata dai soldati dell’Onu. Insieme
con i Cristiani sparsi nel mondo, ha detto ai fedeli Benedetto XVI, siamo parte del
grande tempio che è il Corpo Mistico di Cristo:
"Our
spiritual worship, offered in many tongues, in many places …
“Il
nostro culto spirituale, offerto in molte lingue, in molti posti ed in una bella varietà
di liturgie, ha continuato, è una espressione dell’unica voce del Popolo di Dio ...
in una permanente comunione gli uni con gli altri. Questa comunione ... ci sospinge
a portare la Buona Notizia della nostra nuova vita in Cristo a tutta l’umanità. Questo
l’impegno che io condivido oggi con voi”.
Quindi
il trasferimento all’aeroporto internazionale di Larnaca per il rientro in Vaticano.
Dopo le parole del presidente della Repubblica, Christofias, il discorso del Papa,
denso di riferimenti ai momenti vissuti e alla situazione dell’isola nell’ambito del
Mediterraneo. Regione formata da un ricco mosaico di popoli con il loro calore
e umanità, ma nella parte orientale non estraneo al conflitto e allo spargimento di
sangue, come tragicamente si è visto negli ultimi giorni. Raddoppiamo dunque i nostri
sforzi, ha detto, al fine di costruire una pace reale e duratura per tutti i popoli
della regione:
"Cyprus can play a particular
role in promoting dialogue and cooperation. …
“Cipro può giocare
un ruolo particolare nel promuovere il dialogo e la cooperazione. ... La strada che
state percorrendo è una di quelle alle quali la comunità internazionale guarda con
grande interesse e speranza e noto con soddisfazione tutti gli sforzi compiuti per
favorire la pace per il vostro popolo e per tutta l’isola di Cipro”.
Benedetto
XVI ha espresso anche la speranza checristiani e musulmani insieme
possano diventare lievito di pace tra i ciprioti. Ricordando gli incontri con le autorità
cristiane e in particolare con l’arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II,
si è augurato che essi possano essere un ulteriore passo lungo il cammino che è stato
aperto, con l’abbraccio a Gerusalemme tra l’allora Patriarca Atenagora e Papa Paolo
VI. Abbiamo un appello divino ad essere fratelli, a camminare fianco a fianco nella
fede, ha concluso. Infine, un riferimento alla sua esperienza personale:
"Having
stayed in these past nights in the Apostolic Nunciature …
“Avendo
pernottato in questi ultimi giorni nella Nunziatura Apostolica, che si trova nella
zona cuscinetto sotto il controllo delle Nazioni Unite ho potuto vedere di persona
qualcosa della triste divisione dell’isola, come della perdita di una parte significativa
di un’eredità culturale che appartiene a tutta l’umanità. Ho potuto anche ascoltare
Ciprioti del nord che vorrebbero ritornare in pace alle loro case e ai loro luoghi
di culto".
Verità, riconciliazione e mutuo rispetto,
sono per il Papa il fondamento più solido per ritrovare unità e pace per quest’isola.
Le ultime parole sono dunque di incoraggiamento al presidente e a tutti i ciprioti
a lavorare con pazienza e costanza con i vicini per costruire un futuro migliore.