2010-06-07 14:28:20

Algeria: Lettera del vescovo di Orano sulle difficoltà che attraversa la Chiesa


“Più che mai, la Chiesa attuale ha bisogno della forza e della luce dello Spirito Santo per testimoniare l’amore di Dio che vive in essa e che le dona la forza per far risplendere la pace e la gioia”: è quanto scrive mons. Alphonse Georger, vescovo di Orano, in Algeria, nell’editoriale del numero di aprile-maggio-giugno di “Le lien”, il periodico della sua diocesi. “Certo – prosegue mons. Georger – la Chiesa che è santa è anche composta di peccatori. Ma attraverso duemila anni di esistenza, attraverso persecuzioni, calunnie, propagande atee, scandali e dèfaillances di persone nel suo proprio seno, essa ha potuto far risplendere la forza dell’amore di Dio grazie allo Spirito Santo Paraclito che la abita”. Il presule sottolinea poi che così come Gesù è stato schernito è messo a morte, anche i suoi discepoli possono essere oggetto di derisioni o beffe, ma che è proprio lo Spirito Santo a sostenerli. “Ma dove il credente ha più bisogno della presenza di questo Spirito, invocandolo attraverso la preghiera – prosegue il presule – è nel cuore della propria vita”. Mons. Georger aggiunge che Dio è assente nella vita di un uomo quando ci sono egoismi che uccidono l’amore, odio, non perdono, ma che lo Spirito permette di rinascere, di ripartire e di propagare la speranza. Il trimestrale offre poi un resoconto dell’ultimo consiglio pastorale svoltosi a fine aprile sul tema “Gli studenti e migranti africani nelle nostre comunità”. Nel corso dell’incontro è emerso che il numero degli studenti subsahariani è in aumento e che la loro presenza nelle parrocchie è attiva. Si tratta di giovani cristiani di diverse confessioni che trovano una buona accoglienza nelle comunità locali che devono cercare di raggiungere un armonico equilibrio ecumenico. Sulla base di un questionario diffuso fra i giovani la Chiesa aiuta a scoprire nuovi orizzonti e le altre confessioni cristiane, sicché per le nuove generazioni la Chiesa algerina mostra il vero volto della Chiesa universale, anche se non mancano per molti difficoltà nel rapportarsi gli uni con gli altri. E sono stati proprio i giovani a partecipare in massa alla marcia verso Santa Cruz a maggio, un tradizionale appuntamento annuale che coinvolge anche famiglie, religiosi, religiose e studenti che alla basilica di Notre-Dame du Salut sono stati accolti da mons. Georger. (T.C.)








All the contents on this site are copyrighted ©.