Si celebra nel mondo la Giornata dell'Ambiente sui temi della biodiversità
Con la Giornata mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, l’ONU richiama
la comunità internazionale all’impegno per la tutela della natura e al rispetto dei
suoi ritmi ed equilibri. Il tema scelto per il 2010 - “Milioni di specie, un solo
Pianeta, un futuro comune” – è strettamente collegato al corrente “Anno della Biodiversità”
e risponde all’urgenza di preservare la vita sulla Terra e di salvare le migliaia
di specie animali e vegetali minacciate di estinzione a causa delle attività umane:
disboscamento indiscriminato, sfruttamento irrazionale delle zone umide, emissioni
incontrollate di gas a effetto serra. In un Rapporto pubblicato in occasione della
Giornata, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Pnue) sottolinea, da un
lato, come la cattiva gestione delle risorse naturali costituisca un ostacolo di enorme
portata allo sviluppo socio-economico e individua, dall’altro, negli investimenti
per il ripristino ambientale una fonte sicura di reddito e di occupazione. Le manifestazioni
centrali della ricorrenza si tengono quest’anno in Rwanda, un Paese chiave in materia
di biodiversità grazie alle sue grandi regioni protette: i parchi dei Vulcani, dell’Akagera
e di Nyungwe, noto per ospitare la più vasta foresta tropicale di tutta l’Africa,
insieme a 13 specie di primati, 275 di uccelli e decine di varietà di mammiferi ed
anfibi. Sotto la guida del presidente Paul Kagame, il Paese africano “dalle mille
colline” ha saputo mettere in atto una politica “virtuosa” nei confronti dell’ambiente,
con un forte sostegno alla “crescita verde”, l’adozione di tecniche agricole biorispettose
e la proibizione a livello nazionale di buste di plastica, non biodegradabili. La
Conferenza episcopale francese, che ha recentemente istituito al suo interno il servizio
“Ambiente e modi di vita” ospita oggi nella sua sede di Parigi un colloquio si “Biodiversità
e fede cristiana”. L’incontro è presieduto da mons. Marc Stenger, vescovo di Troyes,
a capo del gruppo di lavoro episcopale sull’ambiente, e vedrà gli interventi dello
scrittore Jean Bastaire, del biologo Jacques Blondel e dell’economista Elena Lasida,
che nell’ambito delle rispettive competenze proporranno nuove sinergie e iniziative
in favore della biodiversità. (A cura di Marina Vitalini)