Il Papa a Cipro esprime solidarietà ai cattolici del Medio Oriente, testimoni di Cristo
in circostanze difficili
E’ iniziata a Paphos, piccola città di mare nel sud-ovest dell’isola la visita di
Benedetto XVI a Cipro. Ad accogliere il Papa all’aeroporto internazionale di Paphos,
poco prima delle 14, ora locale, il Presidente della Repubblica, Demetris Christofias,
autorità civili e religiose tra cui l’arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos
II. Che l’amore della vostra Patria “e il desiderio di vivere in armonia con i vostri
vicini, possano ispirarvi a risolvere i problemi per il futuro della vostra Isola”,
ha auspicato nel suo primo discorso Benedetto XVI, mentre durante la celebrazione
ecumenica che è seguita, ha riaffermato l’impegno verso l’unità di tutti i cristiani.
Ma ascoltiamo il servizio della nostra inviata, Adriana Masotti:
La
cerimonia di benvenuto è iniziata con le parole del presidente Christofias, che ha
espresso la gioia di incontrare il Papa e il grande onore nel poterlo ricevere. La
sua presenza – ha detto - invia un forte messaggio a favore della pace e Cipro ha
bisogno della sua parola pacifica, della sua preghiera, del suo contributo, per riavere
presto la sua unità e libertà. E Benedetto XVI, nel suo discorso, è entrato subito
dentro il problema cipriota: la divisione cioè dell’isola in due parti, auspicando
che una soluzione a questo problema possa essere trovata:
“May
the love of your homeland and of your families and the desire to live …
Possano,
ha detto, l’amore della vostra Patria e delle vostre famiglie e il desiderio di vivere
in armonia con i vostri vicini sotto la protezione misericordiosa di Dio onnipotente,
ispirarvi a risolvere pazientemente i problemi che ancora condividete con la comunità
internazionale per il futuro della vostra Isola”.
Ha
espresso poi il significato ecumenico della sua visita salutando l’arcivescovo ortodosso
Chrysostomos II e esprimendo la gioia e l’attesa di poterlo incontrare insieme ad
altri membri della sua Chiesa. Attendo anche, ha detto, di poter salutare gli altri
responsabili religiosi Ciprioti.
“I
hope to strengthen our common bonds and to reiterate the need …
Spero
di rafforzare i nostri comuni legami e di ribadire la necessità di consolidare la
reciproca fiducia e l'amicizia durevole con tutti quelli che adorano l'unico Dio”.
Poi
il pensiero è andato ai cattolici di Cipro. E’ in modo speciale per loro che il Papa,
quale successore di Pietro, viene in questa terra …
“…
to confirm them in the faith...
per confermarli
nella fede, ha affermato Benedetto XVI, ed incoraggiarli ad essere esemplari sia come
cristiani che come cittadini, e a vivere pienamente il loro ruolo nella società a
beneficio sia della Chiesa, sia dello Stato”.
Il
Papa ha poi fatto riferimento al prossimo Sinodo per il Medio Oriente in vista del
quale consegnerà domenica, a Nicosia, a vescovi e patriarchi di quest’area il documento
di lavoro, l'Instrumentum Laboris. Il Sinodo si interrogherà sulla presenza della
Chiesa nella regione, talvolta in circostanze difficili:
“Cyprus
is thus an appropriate place in which to launch our Church’s reflection …
Cipro
è perciò, ha concluso Benedetto XVI, un luogo appropriato dal quale lanciare la riflessione
della nostra Chiesa sul posto della secolare comunità cattolica del Medio Oriente,
la nostra solidarietà con tutti i Cristiani della regione e la nostra convinzione
che essi hanno un insostituibile ruolo da sostenere nella pace e nella riconciliazione
fra i suoi popoli”.
Al
termine della cerimonia di benvenuto, Benedetto XVI si è trasferito alla Chiesa di
Agia Kiriaki Chrysopolitissa a Paphos dove si è tenuta una celebrazione ecumenica.
Nel suo saluto Sua Beatitudine Crysostomos II ha presentato al Papa la difficile situazione
di Cipro. Ha parlato del problema dell’occupazione turca, che ha causato l’abbandono
dei luoghi di culto cristiani e ha chiesto il sostegno di Benedetto XVI affinché siano
rispettati e protetti i monumenti sacri e l’eredità culturale. E’ una grazia straordinaria
per noi essere riuniti in preghiera in questa chiesa, ha detto il Papa. Cipro fu la
prima tappa dei viaggi missionari dell’Apostolo Paolo e la sua Chiesa può giustamente
andare fiera delle proprie radici apostoliche che la legano a tutte quelle Chiese
che custodiscono la stessa regola della fede. Questa - ha detto il Papa - è la comunione,
reale, benché imperfetta, che già ora ci unisce e ha concluso:
“The
path leading to the goal of full communion will certainly not be without its difficulties…”
La
via che conduce all’obiettivo della piena comunione non sarà certamente priva di difficoltà,
ma la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa di Cipro sono impegnate a progredire
sul cammino del dialogo e della cooperazione fraterna.
Da
Paphos Benedetto XVI si è trasferito in automobile a Nicosia, la capitale, seconda
tappa di questo viaggio.