2010-06-04 19:14:16

Il Papa a Cipro esprime solidarietà ai cattolici del Medio Oriente, testimoni di Cristo in circostanze difficili


E’ iniziata a Paphos, piccola città di mare nel sud-ovest dell’isola la visita di Benedetto XVI a Cipro. Ad accogliere il Papa all’aeroporto internazionale di Paphos, poco prima delle 14, ora locale, il Presidente della Repubblica, Demetris Christofias, autorità civili e religiose tra cui l’arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II. Che l’amore della vostra Patria “e il desiderio di vivere in armonia con i vostri vicini, possano ispirarvi a risolvere i problemi per il futuro della vostra Isola”, ha auspicato nel suo primo discorso Benedetto XVI, mentre durante la celebrazione ecumenica che è seguita, ha riaffermato l’impegno verso l’unità di tutti i cristiani. Ma ascoltiamo il servizio della nostra inviata, Adriana Masotti:RealAudioMP3

 

 

 

La cerimonia di benvenuto è iniziata con le parole del presidente Christofias, che ha espresso la gioia di incontrare il Papa e il grande onore nel poterlo ricevere. La sua presenza – ha detto - invia un forte messaggio a favore della pace e Cipro ha bisogno della sua parola pacifica, della sua preghiera, del suo contributo, per riavere presto la sua unità e libertà. E Benedetto XVI, nel suo discorso, è entrato subito dentro il problema cipriota: la divisione cioè dell’isola in due parti, auspicando che una soluzione a questo problema possa essere trovata:  



 

“May the love of your homeland and of your families and the desire to live …

 

Possano, ha detto, l’amore della vostra Patria e delle vostre famiglie e il desiderio di vivere in armonia con i vostri vicini sotto la protezione misericordiosa di Dio onnipotente, ispirarvi a risolvere pazientemente i problemi che ancora condividete con la comunità internazionale per il futuro della vostra Isola”. 

 

 

 

Ha espresso poi il significato ecumenico della sua visita salutando l’arcivescovo ortodosso Chrysostomos II e esprimendo la gioia e l’attesa di poterlo incontrare insieme ad altri membri della sua Chiesa. Attendo anche, ha detto, di poter salutare gli altri responsabili religiosi Ciprioti. 

 

 

 

“I hope to strengthen our common bonds and to reiterate the need …

 

Spero di rafforzare i nostri comuni legami e di ribadire la necessità di consolidare la reciproca fiducia e l'amicizia durevole con tutti quelli che adorano l'unico Dio”.
 

 

Poi il pensiero è andato ai cattolici di Cipro. E’ in modo speciale per loro che il Papa, quale successore di Pietro, viene in questa terra … 

 

  

“… to confirm them in the faith...

 

per confermarli nella fede, ha affermato Benedetto XVI, ed incoraggiarli ad essere esemplari sia come cristiani che come cittadini, e a vivere pienamente il loro ruolo nella società a beneficio sia della Chiesa, sia dello Stato”.

 

 

 

Il Papa ha poi fatto riferimento al prossimo Sinodo per il Medio Oriente in vista del quale consegnerà domenica, a Nicosia, a vescovi e patriarchi di quest’area il documento di lavoro, l'Instrumentum Laboris. Il Sinodo si interrogherà sulla presenza della Chiesa nella regione, talvolta in circostanze difficili: 

 

 

 

“Cyprus is thus an appropriate place in which to launch our Church’s reflection …

 

Cipro è perciò, ha concluso Benedetto XVI, un luogo appropriato dal quale lanciare la riflessione della nostra Chiesa sul posto della secolare comunità cattolica del Medio Oriente, la nostra solidarietà con tutti i Cristiani della regione e la nostra convinzione che essi hanno un insostituibile ruolo da sostenere nella pace e nella riconciliazione fra i suoi popoli”. 

 

 

 

Al termine della cerimonia di benvenuto, Benedetto XVI si è trasferito alla Chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa a Paphos dove si è tenuta una celebrazione ecumenica. Nel suo saluto Sua Beatitudine Crysostomos II ha presentato al Papa la difficile situazione di Cipro. Ha parlato del problema dell’occupazione turca, che ha causato l’abbandono dei luoghi di culto cristiani e ha chiesto il sostegno di Benedetto XVI affinché siano rispettati e protetti i monumenti sacri e l’eredità culturale. E’ una grazia straordinaria per noi essere riuniti in preghiera in questa chiesa, ha detto il Papa. Cipro fu la prima tappa dei viaggi missionari dell’Apostolo Paolo e la sua Chiesa può giustamente andare fiera delle proprie radici apostoliche che la legano a tutte quelle Chiese che custodiscono la stessa regola della fede. Questa - ha detto il Papa - è la comunione, reale, benché imperfetta, che già ora ci unisce e ha concluso:

 

 

“The path leading to the goal of full communion will certainly not be without its difficulties…” 

La via che conduce all’obiettivo della piena comunione non sarà certamente priva di difficoltà, ma la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa di Cipro sono impegnate a progredire sul cammino del dialogo e della cooperazione fraterna. 

 

 

Da Paphos Benedetto XVI si è trasferito in automobile a Nicosia, la capitale, seconda tappa di questo viaggio.








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