2010-06-03 16:31:53

Sono 8 turchi e un americano di origine turca i morti nel blitz di Gaza


Sono atterrati nella notte all'aeroporto di Istanbul i primi 488 dei circa 700 pacifisti della “Freedom Flotilla” rilasciati dalle autorità israeliane dopo tre giorni di detenzione e definiti dal primo ministro isralieano Netanyahu "terroristi". Ed è stato detto con certezza che le persone che hanno perso la vita erano otto turchi e un americano di origine turca, tutti raggiunti da colpi d'arma da fuoco secondo i medici legali turchi. Sei o sette attivisti, gravemente feriti, sono rimasti ricoverati a Tel Aviv. Intanto a livello internazionale si discute della risoluzione a conclusione della sessione straordinaria del Consiglio dell’ONU convocata martedì. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

 

La risoluzione votata dal Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu è condivisa in linea di principio dai Paesi aderenti. Ma ci sono stati distinguo importanti. La risoluzione chiede «l’invio di una missione internazionale per indagare su violazioni del diritto internazionale» rispetto al blitz delle forze israeliane contro la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza. Ed è stata approvata da 32 dei 47 membri del Consiglio. La Francia e il Regno Unito si sono astenuti. Gli Stati Uniti si sono pronunciati contro. Così come ha fatto l'Italia. La contrarietà è stata spiegata con la fiducia che Israele sarebbe stato perfettamente in grado di condurre un'inchiesta credibile e indipendente, il che non significava necessariamente internazionale. Ma mentre Washington sosteneva questo, l’inviato USA in MO si affrettava a ribadire che gli Stati Uniti intendono continuare a “lavorare con determinazione” affinchè la popolazione della Striscia di Gaza, l'enclave palestinese passata dal 2007 sotto il controllo degli islamico-radicali di Hamas, possa ricevere tutto il necessario. Dunque, anche se non esplicito, è un invito a fermare l’embargo voluto da Tel Aviv. L’inviato della Casa Bianca, Mitchell, ha incontrato in Cisgiordania il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen: e dunque i colloqui per la ripresa del processo di pace tentano disperatamente di proseguire. Ma resta da riferire della dura dichiarazione di oggi del presidente turco Gul: i legami della Turchia con Israele "non saranno mai più gli stessi" dopo il blitz contro la flotta di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza. 

 

Dopo i razzi di ieri, a Kabul seconda giornata della Conferenza di pace

Secondo giorno dell’assemblea consultiva di pace, la Jirga, voluta dal presidente afghano Karzai a Kabul. I lavori sono iniziati ieri mattina sotto il segno delle violenze dei talebani, che hanno rivendicato gli attacchi nella capitale. Oggi il clima appare più tranquillo. I 1.600 convenuti, riuniti in 28 commissioni, hanno l'obiettivo di individuare una strategia per aprire il dialogo con l'opposizione armata nel Paese. In serata i responsabili di ciascuna commissione redigeranno un rapporto che verrà consegnato alle autorità dell'Assemblea, mentre domani un documento finale sarà approvato dalla Jirga nella sua ultima giornata di lavori e consegnato al presidente Karzai.

 

Violenti scontri a Mogadiscio

Almeno 21 civili sono stati uccisi oggi e una sessantina feriti in violenti combattimenti a Mogadiscio tra forze governative, appoggiate dalla forza di pace africana, e ribelli islamici.

 

Il debito pubblico americano supera i 13.000 miliardi

Il sito internet del Tesoro americano annuncia che il debito pubblico degli USA supera per la prima volta la soglia dei 13.000 miliardi di dollari. Si precisa che il 1.mo giugno il debito si è attestato a 13.050,826 miliardi, circa l'88% del Pil. È evidente che il rapporto tra il debito pubblico ed il Prodotto interno lordo costituisce un importante indice della solidità finanziaria ed economica di uno Stato. Il debito Usa aveva virato la boa dei 10mila miliardi nel settembre 2008, al momento del picco della crisi. Poi nel marzo 2009 ha visto la soglia degli 11mila e in novembre quella dei 12mila miliardi.

 

La BP si impegna a finanziare le isole artificiali per arginare la marea nera

La fuoriuscita di petrolio che sta causando una catastrofe ecologica ed economica lungo la Costa del Golfo non si arresta. Si parla di progressi positivi del piano di contenimento “Cut and Cap”, l'ultimo tentativo di Bp ma la preoccupazione resta alta. Mentre la marea nera si avvicina pericolosamente alla Florida, il presidente degli Stati Uniti Obama ribadisce il suo impegno: "Fermare questa perdita e contenere il danno deve essere la priorità numero uno del governo". E aggiunge: "Stiamo combattendo questa battaglia ogni minuto di ogni giorno”.

 

Giappone: domani il voto del Parlamento per scegliere il nuovo leader democratico

I membri del Partito Democratico nipponico sceglieranno domani il loro nuovo leader dopo le dimissioni ieri del premier Hatoyama, rimasto in carica otto mesi. Il favorito a prendere il posto dell'impopolare leader uscente è Naoto Kan, 63 anni, ministro delle Finanze, vice-premier, già due volte presidente del partito. Il voto parlamentare poi nominerà il nuovo primo ministro per rendere possibile il varo di un nuovo esecutivo a guida Democratica. I due rami del Parlamento hanno approvato a tempo di record il calendario dei lavori per garantire il regolare svolgimento delle prossime elezioni previste per l’11 luglio.

 

Ad Atene sciopero dei trasporti e dei media contro le misure economiche governo

Blocco dei trasporti urbani ad Atene e silenzio dei media greci per scioperi contro il piano di austerità e la riforma delle pensioni varati dal governo. Sia i dipendenti dei trasporti urbani che i media aderenti alla Federazione greca dei giornalisti si astengono dal lavoro per 24 ore. Oggi quindi non funzioneranno agenzie di stampa né media online e radio e televisioni non trasmetteranno alcun programma.

 

L'Ue torna a chiedere all’Italia di equiparare l’età delle pensioni tra uomini e donne

Ultimatum della Commissione Ue all'Italia: se non equiparerà immediatamente l'età pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico sarà nuovamente deferita alla Corte di giustizia europea. L'avvertimento - secondo l'ANSA - è contenuto in una nuova lettera che Bruxelles ha inviato alle autorità italiane, chiedendo loro di adeguarsi al più presto alla sentenza della Corte europea di giustizia, che già nel 2008 intimava all'Italia di innalzare l'età pensionabile delle dipendenti pubbliche, portandola a 65 anni, lo stesso livello previsto per i colleghi maschi. “L'Italia - si spiega nel comunicato di Bruxelles – ha introdotto nuove regole per applicare la sentenza della Corte Ue, ma la Commissione europea sostiene che tali misure, che equiparano gradualmente l'età pensionabile nell'arco di 8 anni, non risolvono la situazione di trattamento discriminatorio”. Per Bruxelles si tratta quindi, di “misure transitorie inadeguate”.

 

Terremoto in Abruzzo: indagati funzionari della Commissione Grandi rischi

Omicidio colposo: è l'accusa rivolta dalla procura de L'Aquila ai membri della Commissione Grandi rischi che il 31 marzo scorso, 6 giorni prima del terremoto che sconvolse L'Aquila, parteciparono alla riunione che si tenne nel capoluogo abruzzese. Tra gli indagati, nove persone in tutto, ci sarebbero alcuni funzionari ai vertici del Dipartimento della Protezione Civile e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Gli ufficiali di polizia giudiziaria stanno notificando in queste ore gli avvisi di garanzia. La procura della Repubblica de L'Aquila ha inviato agli indagati l'avviso di conclusione delle indagini. Gli accertamenti sono scattati subito dopo l'esposto di diversi cittadini che hanno chiesto alla Procura di verificare il lavoro della Commissione che, nella riunione del 31 marzo, analizzò la sequenza di scosse sismiche che da mesi colpiva L'Aquila. Lo stesso procuratore della Procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini ha confermato la chiusura delle indagini, senza però rendere noto il numero degli indagati. Ma secondo quanto si è appreso il numero sarebbe di nove persone, tra cui funzionari della Protezione Civile e dell'Ingv.

 

Un giudice e un cancelliere uccisi a Bruxelles nel Palazzo di giustizia

Un giudice e un cancelliere sono stati uccisi a Palazzo di giustizia di Bruxelles. Lo riferisce l'agenzia Belga.

 

Visita ufficiale del presidente sudafricano Zuma in India

Il presidente sudafricano Jacob Zuma si trova in India per una visita diretta a rafforzare i rapporti economici bilaterali. Secondo quanto riportano i media indiani, il leader è accompagnato da una delegazione di ben 200 uomini d'affari. L'India è uno dei dieci maggiori investitori in Sudafrica e i legami commerciali tra i due Paesi sono già consolidati, in particolare nel settore automobilistico e degli alcolici. La visita di quattro giorni è iniziata oggi con incontri a Mumbai, dove si tiene un forum di capitani di industria. Esaurita la parte dedicata agli affari, domani Zuma arriverà a Nuova Delhi per gli incontri ufficiali con la presidente Pratibha Patil e con il governo.

 

Caucaso del nord: operazione della polizia russa

Tre guerriglieri sono stati uccisi dai poliziotti russi nel corso di un’operazione contro i terroristi in Daghestan, nel Caucaso del nord (Russia). L'operazione, affermano le agenzie Itar-Tass e Interfax, è avvenuta nella capitale Makhackhala, contro un gruppo di guerriglieri organizzatori delle esplosioni del 29 marzo a Mosca, quando in due stazioni della metropolitana si fecero saltare in aria due donne islamiche, uccidendo 40 persone. Dei tre uccisi oggi, solo due al momento sono stati identificati dalla polizia. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza e Michela Altoviti) 

 

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 154

 

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