2010-06-02 15:50:02

Mons. Fortino: gioia per il riavvicinamento tra i Patriarcati di Costantinopoli e Mosca


“Con sincera gioia e soddisfazione si apprendono le notizie positive dell’incontro fra i due Patriarchi di Costantinopoli e di Mosca e il coinvolgimento della comunità ecclesiale”: così mons. Eleuterio Fortino, sotto-segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, commenta al Sir la storica visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I in Russia, che si è conclusa il 31 maggio scorso dopo dieci giorni di soggiorno che hanno segnato un passo decisivo nel riavvicinamento tra le due Chiese ortodosse. “Lo scambio di visite dei Primati o di loro delegazioni con le conseguenti conversazioni e con le concelebrazioni eucaristiche – osserva mons. Fortino - è uno dei modi in cui le Chiese ortodosse esprimono e vivono la loro comunione nella fede e nella solidarietà ecclesiale”. Ciò contribuisce, prosegue il presule, “al rafforzamento delle loro relazioni ed anche alla cooperazione interortodossa. Questo è un aspetto vitale, soprattutto per quelle Chiese che sono uscite da una situazione di limitazioni di libertà a causa di regimi oppressivi e che ora riorganizzano la loro vita materiale, spirituale, culturale e pastorale”. “L’esperienza della comunione – sottolinea il rappresentante del dicastero vaticano – sostiene e rafforza”. “Ciò significa anche – afferma ancora mons. Fortino - che sono superate le cause contingenti ma gravi che nel recente passato avevano creato tensioni fra le due Chiese fino alla non menzione nella Chiesa russa del nome del Patriarca Ecumenico nei Dittici che si proclamano nella liturgia patriarcale”. Secondo mons. Fortino “un altro motivo di particolare interesse è stata la discussione circa la preparazione e la convocazione del santo e grande Concilio di tutte le Chiese ortodosse. L’evento darebbe un contributo decisivo alla comunione e cooperazione delle Chiese ortodosse nel nostro tempo. Nel progetto di quel Concilio è anche presente la questione dell’atteggiamento delle Chiese ortodosse verso il mondo cristiano”. “Come cattolico – conclude mons. Fortino - guardo a tutto ciò con simpatia e interesse a quanto avviene tra le Chiese. La vitalità delle Chiese ortodosse è importante per la Chiesa di Cristo nel mondo. Ma è anche positiva per il ristabilimento fra cattolici e ortodossi, anche per il superamento di frange critiche o reticenti presenti in varie Chiese verso le relazioni ecumeniche”. (M.G.)








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