2010-06-01 15:32:48

Dieci tra i più poveri Paesi africani alla ricerca di personale medico


Uno degli obiettivi del Millennio promosso dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo riguarda l’aspetto sanitario. Tra i maggiori impedimenti per il suo raggiungimento vi è la carenza di personale medico in dieci paesi del continente africano. Da un elenco recentemente stilato emergono i primi 10 paesi africani gravemente afflitti da questo problema. Il Ciad, che ha meno di un dottore ogni 20 mila persone e solo quattro letti ospedalieri ogni 10 mila, è uno dei Paesi con la peggiore assistenza sanitaria nel mondo. Il paese necessita del 300% di operatori sanitari in più. In Burundi, dove la malaria è responsabile del 40% delle consulenze mediche e del 47% delle morti, c’è solo un medico ogni 34.744 persone e due infermiere ogni 10 mila. Il governo offre assistenza materna e infantile gratuita, e cure mediche ai sieropositivi, ma nel paese manca personale qualificato. In Etiopia, uno dei Paesi africani più popolosi, c’è meno di un medico ogni 36.407 persone. In Tanzania, il Ministero della Sanità riferisce che nel 2007 il Paese aveva 1.339 dottori, principalmente nella regione di Dar es Salaam, con un medico ogni 10mila persone. In molte regioni la media è inferiore a 0.1 medici per 10mila persone. Ad aggravare la situazione della Somalia, colpita dalla guerra civile per circa due decenni, contribuiscono le pessime condizioni delle reti stradali e il numero limitato di strutture sanitarie. Da uno studio del 2009 fatto su tre distretti del centro sud del Paese sono stati riscontrati solo 11 dottori per una popolazione di circa 600 mila persone, con 161 infermiere e assistenti infermiere e 32 operatori sanitari comunitari. In Liberia ci sono solo 51 medici e così meno della metà di tutte le nascite sono assistite da un professionista sanitario esperto. Il tasso di mortalità materna è molto elevato, con 994 mamme morte ogni 100 mila bimbi nati vivi. La Sierra Leone ha solo 3 medici ogni 100mila persone e fa ricorso a dottori cubani e nigeriani, mentre il Malawi, ha solo due medici ogni 100 mila persone. Il Niger ne ha 288 per 14 milioni di persone e vive una delle peggiori crisi sanitarie mondiali, aggravata dalla grave malnutrizione che colpisce il Paese. Circa il 90% degli operatori sanitari sono nelle città, mentre il 40% opera nella capitale, Niamey. Infine, uno dei Paesi più poveri del mondo, il Mozambico, ha solo 548 medici per una popolazione di oltre 22 milioni di persone. La stima di operatori sanitari previsti sarebbe di almeno 23 medici ogni 10 mila persone, contro l’attuale media di 13, nel Paese inoltre l’instabilità politica ed economica ha portato alla chiusura nel Paese di oltre il 50% dei centri sanitari pubblici. (R.P.)







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