Congo: a 50 anni dall’indipendenza continua il saccheggio delle risorse
Ricordare al governo è all’opinione pubblica le conseguenze di uno sfruttamento iniquo
delle immense risorse naturali presenti nel territorio della Repubblica Democratica
del Congo. Con questo scopo la società civile congolese si è riunita a Kinshasa, sabato
scorso, per il convegno dal tema “Cinquant’anni d’indipendenza, di saccheggio delle
risorse naturali, di povertà”. Gli organizzatori dell’iniziativa hanno tracciato un
bilancio dei meccanismi adoperati negli anni per una maggiore trasparenza nella gestione
del risorse, sottolineandone soprattutto le lacune. In particolare è stata evidenziata
la persistenza di divari importanti tra i dati forniti dagli operatori privati e quelli
forniti dai servizi statali. La Lega contro la corruzione ha dedicato il suo intervento
al saccheggio dei beni immobiliari: “Tutte le persone coinvolte nel saccheggio sono
ancora in vita. Non riusciamo quindi a capire perché la giustizia tace ancora” ha
detto Jean-Pierre Muteba, coordinatore dell’organizzazione Nuova dinamica sindacale.
Cominciato sotto la colonizzazione belga, il saccheggio delle risorse naturali e minerarie
dell’ex Zaire è proseguito anche sotto l’indipendenza, di cui ricorre quest’anno il
cinquantenario, ed è considerato il motivo principale della perenne instabilità nell’est
del Paese. (M.G.)