In Spagna l'Assemblea generale straordinaria della san Vincenzo de' Paoli
E' in corso a Salamanca, in Spagna, l'Assemblea generale straordinaria della Confederazione
internazionale della Società di san Vincenzo de' Paoli, convocata fino a domani, per
l'elezione del suo quindicesimo presidente internazionale. La Confederazione, che
è uno degli organismi membri del Pontificio Consiglio Cor Unum, riunisce 51mila conferenze
in 142 Paesi, con oltre 700mila membri, sostenuti da un milione e mezzo di volontari:
può così raggiungere 37 milioni di poveri. Interviene regolarmente a beneficio delle
vittime di disastri naturali: dai tifoni in Asia ai terremotati in Indonesia e Cile,
alle inondazioni in India, con aiuti distribuiti dalla famiglia vincenziana e dai
volontari. Per Haiti, ad esempio, dove è presente nelle zone più povere, ha creato
la rete Zafen, che permette a piccole imprese e artigiani di accedere al credito.
C'è poi l'impegno quotidiano delle conferenze nazionali e locali, che gestiscono strutture
di accoglienza per il sostegno ai disoccupati e scuole di formazione professionale;
accompagnano famiglie povere, sordi, rom, giovani emarginati, e sono sempre in prima
linea a servizio di chi ha più bisogno. In occasione di questa ricorrenza - riferisce
L'Osservatore Romano - il presidente del dicastero, cardinale Paul Josef Cordes, è
stato invitato dai responsabili della Confederazione a tenere una conferenza a tutti
i delegati delle diverse nazioni presenti all'assemblea. Il cardinale Cordes ha parlato
del beato Frederic Ozanam, anche in riferimento alle tematiche che oggi Cor Unum affronta,
in particolare l'identità specifica delle organizzazioni cattoliche delle organizzazioni
cattoliche di aiuto e di assistenza. Tutto questo avviene alla luce dell'enciclica
"Deus caritas est" di Benedetto XVI. Nel corso della sua presenza a Salamanca, il
porporato ha presieduto ieri la solenne Eucarestia domenicale, insieme con il vescovo
della città spagnola, mons. Carlos Lopez Hernandez, ed ha avuto l'opportunità di congedarsi
dal presidente uscente della Confederazione, José Ramòn Diaz-Torremocha, il quale
per lungo tempo ha servito questa istituzione. (R.P.)