Madonna ritrovata: presentato a Savona un prezioso dipinto del Seicento
Nel pomeriggio di oggi sarà presentato a Valleggia, in provincia di Savona, presso
il Santuario Basilica N.S. di Misericordia e nell’ambito del Convegno diocesano delle
corali, un dipinto risalente alla metà del Seicento recentemente restaurato. La frazione
è cresciuta intorno alla basilica eretta sul luogo dell'apparizione di Nostra Signora
della Misericordia al beato Antonio Botta, avvenuta nel 1536. La tela ritrae una bellissima
Madonna della Misericordia assieme al beato, per questa ragione i promotori dell’iniziativa,
d’accordo con gli organizzatori della rassegna corale e la diocesi, hanno deciso di
presentarne il completo recupero proprio nel luogo dell’apparizione mariana. Lo rende
noto un comunicato stampa straordinario della Curia diocesana di Savona-Noli. La Vergine
appare in una posizione dinamica, con un movimento che ricorda la raffigurazione di
una Nike, la classica Vittoria Alata, e tuttavia riesce a dare nel contempo una sensazione
di serena quiete. Dal volto, sembra trasparire la solennità del messaggio rivolto
ad Antonio Botta: questi è raffigurato con il viso illuminato e gli occhi irresistibilmente
attratti da quella presenza radiosa. “Di questa tela si era persa memoria – viene
spiegato nell’opuscolo che sarà diffuso al Santuario - dimenticata da almeno cinquant’anni
in uno scantinato buio e polveroso, nascosta da cumuli e cumuli di carabattole. Un
destino che la esponeva a molti pericoli, a danni forse irreparabili”. Al momento
del ritrovamento il dipinto si presentava infatti lacero, strappato, con cadute di
parti di pittura e persino con qualche spruzzo d’ intonaco. Anche in quelle condizioni,
tuttavia, l’immagine rivelava una qualità sorprendente rappresentando l’iconografia
dell’apparizione della Madonna al beato Antonio Botta con caratteristiche originali.
Il restauro, finanziato dalla generosa disponibilità del Lions Club Savona Torretta,
si presentava quindi estremamente impegnativo. E’ stato eseguito con grande maestria
dal laboratorio genovese di Nino Silvestri sotto l’attenta direzione del dott. Massimo
Bartoletti della Soprintendenza per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici
della Liguria. (M.A.)