Siccità in Ciad: milioni di persone rischiano la morte per fame
In Ciad circa due milioni di persone rischiano la morte per fame a causa della siccità
e delle infestazioni di parassiti che hanno ridotto drasticamente la produzione alimentare.
Questo si legge in un comunicato diffuso dalla Fao che vede a rischio le operazioni
di emergenza a causa della mancanza di fondi. L’Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’alimentazione – riferisce una nota dell’agenzia Fides - nei giorni scorsi ha
denunciato che la situazione alimentare è molto preoccupante in particolare in diverse
parti del Sahel, cioè la zona semidesertica che confina con l'estremità occidentale
del Sahara. Gli abitanti del Sahel si trovano quotidianamente a lottare con la fame
e in alcuni casi anche con la sete. In questa zona l'avanzata del deserto minaccia
la sopravvivenza dei suoi abitanti. La situazione non è migliore in altre zone del
Continente. Si stima che rispetto al 2008 la produzione cerealicola in Ciad sia calata
del 34%, in Niger del 30%, in Mauritania del 24% ed in Burkina Faso del 17%. Anche
la pastorizia è seriamente compromessa. La produzione di foraggio in Niger è di circa
il 62% inferiore al fabbisogno secondo le informazioni dell'allerta diffusa dalla
Fao. In Ciad, l'anno scorso - si apprende dallo stesso comunicato - il tasso di mortalità
dei bovini è stato del 30% e notevoli morie di bestiame si sono verificate anche in
zone del Mali. E proprio il calo della produzione cerealicola, le cattive condizioni
dei pascoli, insieme ai prezzi alimentari conseguentemente sostenuti hanno portato
ad un aumento della malnutrizione. Si stima che quest'anno in Niger saranno circa
2.7 milioni le persone che avranno bisogno di aiuti alimentari, mentre altri 5.1 milioni
di persone nel Paese sono considerate a rischio insicurezza alimentare. In Ciad circa
due milioni di persone avranno bisogno di assistenza, mentre 258.000 persone dovranno
affrontare una grave insicurezza alimentare in Mali. In Mauritania avranno bisogno
di aiuti alimentari circa 370.000 persone. (M.A.)