2010-05-26 09:24:28

Seminario sulle trasgressioni dei giovani all’Istituto Salesiano di Roma


La Federazione dei Salesiani per il sociale ha organizzato per la giornata di domani un seminario dal titolo “La trasgressione in adolescenza tra crescita e disagio”. L’incontro, - si apprende dall’agenzia Sir – è punto di arrivo di un progetto durato 18 mesi. Sarà una giornata interamente dedicata alla discussione sulla trasgressione tra i più giovani e sulla prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive. Da sempre impegnati nell’educazione dei giovani, gli operatori salesiani continuatori dell’opera di San Giovanni Bosco, rispondono appieno, con questa iniziativa, alle linee guida del Sistema Preventivo. “Esso consiste – diceva il fondatore dell’ordine - nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti e poi sorvegliare in modo che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l'occhio vigile del direttore o degli assistenti, che è quanto dire: mettere gli allievi nell'impossibilità di commettere mancanze”. Nel corso del seminario, che si svolgerà all’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Roma, si presenteranno infatti i percorsi compiuti da alcune comunità per il trattamento di dipendenze e i criteri più efficaci per fare prevenzione. “E’ un’occasione – dice Ennio Ripamonti, uno dei relatori dell’incontro - per mettere a contatto e far dialogare contributi che vengono sia dalla pratica operativa sia dalla ricerca”. Don Bosco era solito affermare: “In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v'è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare”. Si tratta quindi di saper guardare ai giovani, specie a quelli “difficili”, in modo positivo e propositivo per rendere ancora oggi attuale l’ammonimento del primo dei salesiani: “Che i giovani non solo siano amati ma che sappiano di essere amati”. (M.A.)







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