Un mandato d'arresto per terrorismo è stato emesso in Thailandia nei confronti dell'ex
premier deposto Thaksin Shinawatra, a seguito dei recenti scontri fra le forze di
sicurezza e i suoi sostenitori, le "camicie rosse". Shinawatra, tycoon televisivo
sostenuto dagli strati più poveri della popolazione, era stato deposto nel 2006 da
un golpe incruento appoggiato dalla borghesia urbana. Da allora vive in esilio e nel
2008 è stato condannato in contumacia a due anni per corruzione e conflitto di interessi.
I suoi sostenitori nel 2007 avevano vinto le elezioni con un nuovo partito, ma due
premier di seguito erano stati destituiti dalla Corte Costituzionale. Nel dicembre
2008 è diventato primo ministro il leader dell'opposizione, Vejjajiva. Ad aprile scorso,
le "camicie rosse" di Thaksin hanno iniziato una protesta che ha portato al presidio
e agli scontri. 82 i morti e circa 1.800 i feriti. Ieri sono state riaperte le scuole
e la Borsa, ma il coprifuoco è stato prorogato. E sempre ieri i 159 deputati del partito
filo-Thaksin, Pheua Thai, hanno presentato una richiesta di impeachment contro il
premier Vejjajiva e tre altri membri del governo.