Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Con noi, l'avvocato Lupo di "Telefono
Azzurro"
Nel mondo si celebra oggi la Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Sono centinaia
i minori che, ogni giorno, spariscono in tutti i continenti. Nonostante la maggior
parte riesca a tornare a casa entro le prime 24 ore, tanti altri non verranno mai
più ritrovati e il loro destino è molto spesso quelle di diventare vittime nelle mani
di sfruttatori di ogni tipo. La Giornata si celebra con numerose iniziative in ambito
internazionale, sotto l’egida della Federazione europea per i bambini scomparsi e
sfruttati sessualmente. A promuoverle in Italia è l’Associazione "Telefono Azzurro".
Emanuela Campanile ha chiesto a uno dei suoi membri, l’avvocato Monica Lupo,
cosa emerge dall'ultimo Rapporto sul fenomeno, presentato oggi:
R. – Facciamo
un quadro di quali sono le cifre che riguardano il fenomeno sul piano internazionale,
con le cifre del "National centre of missing and exploited children", con le cifre
europee dei dati di "Missing children Europe". Sono network all’interno dei quali
Telefono Azzurro svolge un ruolo importante, che ci consentono quindi di poter discutere
in una logica di rete.
D. – Una lista di numeri è
anche un ampio discorso su una realtà che forse in Italia è sottovalutata?
R.
– Il fenomeno è molto complesso. Nel momento in cui si parla di minori scomparsi,
parliamo di diverse tipologie che sono tristemente note per fatti di cronaca e altre
che rimangono un po’ più nel buio. Possiamo parlare quasi di bambini invisibili, proprio
perché ad un certo punto perdono di visibilità, per le loro famiglie e per la comunità
nella quale vivono. Consideriamo che il termine “scomparsi” racchiude al suo interno
non soltanto il luogo più comune del rapimento, sul quale magari la coscienza collettiva
risulta essere un po’ più preparata ed anche decisamente più spaventata, ma comprende
al suo interno anche il preoccupante fenomeno delle sottrazioni. Quindi, all’interno
del contesto familiare.
D. – Spieghiamo: se ci sono
due genitori che si sono separati, magari la mamma o il papà sottrae all’altro coniuge
il bambino...
R. – Questo è un fenomeno all’interno
di un contesto, che si sta profilando sempre più problematico nelle separazioni e
aggiungiamo a questo l’elemento in deciso aumento delle coppie miste, in cui ci possono
essere coniugi di differenti nazionalità. Il fenomeno della sottrazione internazionale
si sta affiancando al più comune fenomeno della sottrazione parentale, per cui non
è più soltanto l’estraneo rapitore il nemico. Purtroppo sono anche persone che conoscono
perfettamente il minore, in quanto genitore o genitrice dello stesso. (Montaggio
a cura di Maria Brigini)