Ricorre oggi il 18.mo anniversario della strage di Capaci, in Sicilia, dove morirono
il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della scorta. La commemorazione
si mescola quest’anno a nuove rivelazioni, legate soprattutto al fallito attentato,
sempre contro Falcone, dell’Addaura. Il presidente della Repubblica Napolitano – in
una lettera alla sorella del giudice scomparso - ha garantito il massimo sostegno
alle indagini. Mentre il procuratore nazionale antimafia, Grasso ha affermato che
non solo la mafia aveva interesse a eliminare Falcone e ha sottolineato la necessità
di difendere l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Da parte sua il guardasigilli
Alfano ha assicurato che il governo non metterà mai in discussione questi principi
precisando che la legge sulle intercettazioni – attualmente in fase di definizione
- non interviene sui reati di mafia.
Dopo tutti questi anni, spiega Attilio
Bolzoni, giornalista, esperto di mafia, ci sono ancora molte ombre che occultano
la verità. Francesca Sabatinelli lo ha intervistato: