2010-05-22 16:00:08

Usa: i vescovi chiedono di migliorare la riforma sanitaria in difesa della vita


Il Congresso dovrebbe appoggiare un provvedimento bipartisan che possa rimediare agli errori riguardanti aborto e obiezione di coscienza presenti nel Patient Protection and Affordable Care Act (Ppaca), il testo di riforma sanitaria da poco approvato fra molte difficoltà. È quanto, in sintesi, afferma il presidente della commissione episcopale per le attività pro vita della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, il cardinale arcivescovo di Galveston-Houston, Daniel DiNardo. La riforma, spiega il porporato, rappresenta un importante passo avanti sulla strada verso la copertura sanitaria di tutti gli americani ma è profondamente manchevole per quanto riguarda appunto il trattamento dell'aborto, i diritti di obiezione di coscienza, e nei confronti degli immigrati. Per questo i vescovi esortano i parlamentari ad appoggiare il testo di emendamento presentato dal deputato repubblicano Joseph Pitts e dal deputato democratico Dan Lipinski insieme con 91 altri membri della Camera dei rappresentanti. I presuli rendono noto che «gli sforzi per assicurare che il sistema sanitario serva realmente la vita, la salute e la coscienza di tutti», attraverso interventi legislativi, saranno al centro della loro azione nei prossimi mesi. Il progetto H.R. 5111, sostenuto dalla Conferenza episcopale, riprende alcuni elementi del progetto di riforma sanitaria che era stato approvato dalla Camera dei rappresentanti nell'autunno scorso, prima dell'approvazione del testo riunificato poi diventato legge il 22 marzo del 2010. Con questo testo, spiega il cardinale DiNardo, il Ppaca si riallineerebbe con le politiche sull'aborto e sulla tutela dell'obiezione di coscienza che hanno per lungo tempo ispirato molti programmi federali. E allo stesso tempo si potrebbero affrontare le questioni relative all'aborto e all'obiezione di coscienza senza che tali temi possano essere strumentalizzati da chi si oppone alla riforma sanitaria, facendo perdere ciò che di buono esiste nella legge. L'H.R. 511, in sostanza, farebbe in modo che i fondi a finanziamento del Ppaca rientrino sotto la disciplina dell'Hyde amendment, il quale vieta l'utilizzo di fondi federali per fini abortivi. Inoltre reintrodurrebbe il modello del Weldon amendment, che vieta a istituzioni federali, statali o locali che ricevono fondi federali la discriminazione nei confronti di chi fa obiezione di coscienza. Infine, introdurrebbe alcuni aggiustamenti nel rapporto fra legislazioni statali e federali. I temi del diritto alla vita e dei diritti della persona rimangono al centro dell'attenzione della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, che ha annunciato anche il ritiro dei propri rappresentanti dalla Leadership Conference on Civil and Human Rights, a causa dell'indebita estensione del campo di intervento e dell'azione dell'organismo. Il vescovo di Rockville Centre, William F. Murphy, presidente della commissione episcopale Giustizia e pace, ha spiegato che l'appoggio dato dall'organismo alla nomina del giudice Elena Kagan alla Corte Suprema degli Stati Uniti è il più recente esempio di come «le preoccupazioni dei due organismi si siano diversificate negli ultimi anni». (R.P.)







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