2010-05-22 15:33:48

Il cardinale Poletto per l’Ostensione della Sindone: grande gioia per aver visto la fede crescere


Due milioni di pellegrini: è la cifra che sottolinea tutta la straordinarietà dell’Ostensione della Sacra Sindone a Torino, iniziata il 10 aprile e che si concluderà domani pomeriggio, alle ore 16, con la concelebrazione in Duomo presieduta dal cardinale Severino Poletto. Proprio l’arcivescovo del capoluogo piemontese ha tenuto stamani una conferenza stampa per tracciare un bilancio dell’avvenimento. Il servizio della nostra inviata a Torino, Emanuela Campanile:RealAudioMP3

Un flusso continuo di persone, quotidiano, che è entrato e si è fermato per la preghiera e per il Sacramento della riconciliazione nella penitenzieria e nella cappella dell’Adorazione. Tra l’altro penitenzieria e cappella aperte tutti i giorni dalle 7.30 alle 18.30 per garantire l’accoglienza continua. Ogni mattina alle 7 è stata celebrata la Messa davanti alla Sindone e poi la Via Crucis del venerdì, incentrata sul tema dell’Ostensione "Passio Christi, passio hominis". Tre meditazioni serali in Duomo di fronte al sacro telo, proprio per aiutare la riflessione. Sei settimane, 45 giorni intensissimi e, se si pensa che per ben 35 giorni c’è stata una pioggia continua, davvero possiamo dire che i pellegrini non si sono fermati di fronte a nulla. Per la prima Ostensione del nuovo millennio, Torino ha rappresentato il cuore pulsante della cristianità. Sentiamo, allora, il cardinale Severino Poletto a commento di queste settimane:

 
“Credo veramente che la finalità che ha ispirato me a chiedere al Santo Padre di poter fare quest’Ostensione è essenzialmente spirituale. Quindi il motivo per cui abbiamo fatto l’Ostensione era aiutare la gente a contemplare la sofferenza di Cristo, di cui la Sindone è uno specchio mirabile e preciso di ciò che dice il Vangelo. Sicuramente i due milioni ed oltre di pellegrini che sono venuti e che hanno pregato, meditato e si sono magari confessati e così via, sono tornati a casa più ricchi di fede. Perciò il frutto spirituale di quest’Ostensione è stato enorme. Ho una grande gioia nel cuore, gioia che ho visto anche nel cuore del Santo Padre, che me l’ha espressa nella bellissima lettera di ringraziamento - di cui sono veramente riconoscente e approfitto anche della Radio Vaticana per ringraziarlo - e che domani sarà letta in cattedrale prima della Messa di chiusura. Ecco, questa gioia la proviamo proprio perché abbiamo visto la fede crescere”. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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