Festa di Santa Rita da Cascia: premiate due donne e una cooperativa sociale
Solenni celebrazioni oggi a Cascia, in Umbria, per celebrare la memoria di Santa Rita,
religiosa agostiniana, morta nel monastero oggi a lei dedicato il 22 maggio del 1457.
Alle 10, davanti alla basilica dove sono custodite le spoglie della Santa dei casi
impossibili, è giunto da Roccaporena, dove Rita è nata, il corteo storico in costumi
quattrocenteschi con scene della vita della mistica. Alle 11 si sono svolti il solenne
pontificale, presieduto dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo,
e la benedizione delle rose, i fiori per tradizione legati alla devozione a Santa
Rita. Ieri, sempre nella cittadina umbra, è giunta la “Fiaccola della fede”, la torcia
accesa nelle città che ogni anno vengono gemellate con Cascia come segno della devozione
ritiana diffusa nel mondo, e al termine della celebrazione del transito della Santa,
si è svolta la consegna del Riconoscimento internazionale Santa Rita, affidato annualmente
a donne o istituzioni che hanno imitato le virtù della monaca, nota anche per le sue
doti e qualità di sposa e madre prima di emettere i voti. Hanno ricevuto il premio
Pierluigia Ciucarilli di Spoleto, infermiera e volontaria dell’Associazione Malati
Oncologici Aglaia, per la professionalità, la capacità di coinvolgere gli altri, la
tenerezza, la fermezza, la logica dell’accoglienza e la sua fede silenziosa; la Cooperativa
sociale “Santa Rita” di Milano, che offre assistenza a ragazzi dai 18 anni in su,
in prevalenza affetti da sindrome di Down; Anna Olivieri, di origini friulane ma da
anni residente a Genova, che dopo aver iniziato attività di volontariato nelle carceri
ha aperto un laboratorio di lavanderia per impegnare le detenute. (T.C.)