2010-05-22 15:56:49

Allarme di una suora indiana: "I Mondiali di calcio in Sudafrica a rischio schiavitù"


La Coppa del mondo di calcio “rischia di scatenare una nuova schiavitù: esseri umani costretti a lavorare in molti campi per pochissimo denaro, per non parlare del mercato del sesso. Il traffico di uomini non deve essere permesso”. È la denuncia della madre salesiana Bernadette Sangma, nata tribale nello Stato indiano del Meghalaya, che oggi lavora all’interno del Network internazionale delle religiose contro lo schiavismo. Lo riferisce Asianews. Secondo la suora, l’evento sportivo “aggiunge problemi a un Paese che è già il centro di attività criminali di diverso tipo”. Le consorelle che operano sul campo hanno già denunciato “le condizioni di vita terribili di chi ha lavorato alla costruzione degli stadi e delle strutture previste per la Coppa del Mondo”. Un altro grave problema è rappresentato dai confini sudafricani, estremamente aperti. “Le persone - spiega - vanno e vengono senza controllo, e questo spesso apre la porta a sparizioni misteriose e a traffici illeciti”. Lo denuncia anche l’Organizzazione internazionale per i migranti. Per cercare di limitare i danni, il Network ha lanciato una campagna informativa: “Soprattutto i bambini devono sapere cosa rischiano” ha concluso suor Sangma “faremo di tutto per evitare che continui questo traffico”. (R.R.)







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