Elezioni in Etiopia: appello dell’arcivescovo di Addis Abeba
Risolvere le divergenze con il dialogo, evitare il ricorso alla violenza, non ripetere
gli errori del passato, partecipare al voto, garantire un processo elettorale corretto
e pacifico. Sono le cinque raccomandazioni proposte dai vescovi etiopici in un messaggio
per le elezioni parlamentari di questa domenica. Il testo, firmato dal Presidente
della Conferenza episcopale locale, mons. Abune Berhaneyesus, arcivescovo metropolita
di Addis Abeba, sottolinea l’importanza del dialogo per risolvere i conflitti senza
ricorrere alla violenza che tanto ha segnato il Paese nel suo recente passato: “Noi
che abbiamo vissuto la realtà di tante guerre distruttive costate molte vite umane
– affermano i presuli - non vogliamo vedere il ripetersi di questi eventi nella storia
dei nostri bambini. Occorre un approccio civile e maturo”. Il messaggio richiama
quindi al dovere del voto: “Votare è un diritto legittimo di cittadinanza e una responsabilità.
Esercitare questo diritto è il primo passo per partecipare al progresso di questo
Paese”. Ma non basta: occorre predisporre gli strumenti per risolvere in modo pacifico
e civile eventuali contenziosi post-elettorali: “Le esperienze passate ci ricordano
che in molti Paesi la fase più critica è quella dopo le elezioni. Non si può escludere
che anche l’esito di questa tornata elettorale sarà contestato, ma siamo fermamente
convinti che sia possibile superare le divergenze con un dialogo pacifico”. Di qui
l’accorato appello a tutti i cittadini e ai partiti in lizza a fare ciascuno la propria
parte e a tutti i cristiani del Paese a pregare per il buon esito delle elezioni.
Il governo del premier Meles Zenawi ha annunciato che i risultati del voto di domenica
saranno ufficializzati il prossimo 20 giugno. (L.Z.)