2010-05-20 15:46:53

Brasile: approvata la legge che impedisce ai condannati di candidarsi


Ieri sera il Senato brasiliano ha approvato all'unanimità il progetto "Scheda Pulita", che impedisce di candidarsi alle persone condannate da un tribunale. Adesso la parola passa al presidente Lula. Non c'è consenso, tuttavia, sulla attuazione della nuova legge per le elezioni di quest’anno: il Tribunale Superiore Elettorale (Tse) a cui è stato chiesto un parere a questo proposito, ancora tace. "Oggi è un giorno storico. Io mi sento emozionato nel presiedere questa sessione" ha detto il deputato Marconi Perillo, dopo una serie di interventi a favore del progetto e dopo aver annunciato il risultato della votazione. Il disegno di legge, consegnato dal deputato Michel Temer nel settembre dello scorso anno per iniziativa del Movimento contro la corruzione elettorale (Mcce), è passato attraverso due emendamenti. In entrambi i casi, il Mcce ritiene che il progetto sia stato migliorato, e rimane comunque come espressione della volontà della società, manifestata nel milione e 600mila firme raccolte in tutto il Paese. Oltre a queste, l'istituzione Avaaz ha raccolto quasi 2 milioni di adesioni virtuali per l'iniziativa. La notizia dell’approvazione del disegno di legge, riferisce l’agenzia Fides, viene resa pubblica anche dalla Conferenza episcopale del Brasile che ha seguito la vicenda fin dall’inizio. Oltre all'approvazione presidenziale, un'altra questione che deve essere affrontata è la validità della legge citata per queste elezioni. Per il Mcce non è necessario il periodo di un anno prima delle elezioni perchè la legge entri in vigore, tuttavia altre interpretazioni ritengono che la legge dovrebbe essere attuata a partire dal 2012. La decisione spetta al Tribunale Superiore Elettorale. (R.P.)







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