2010-05-19 15:47:03

Gmg 2011: presentata a Madrid la campagna per “arruolare” volontari


L’avventura della 26.ma Gmg è già cominciata. La Giornata mondiale della gioventù di Madrid è in realtà ancora lontana, ma i mesi che separano da quell’appuntamento sono densi di attività e di lavoro preparatorio. A questo proposito, è stata presentata ieri nella capitale spagnola la campagna promozionale “Io sono volontario, e tu?” per invitare 20 mila giovani a mettersi al servizio dei loro coetanei. I volontari – si apprende in una nota dell’agenzia Sir – avranno diversi compiti: prestare aiuto ai partecipanti e riceverli alle stazioni di treno e autobus o all'aeroporto; fornire informazioni; collaborare con l'ufficio stampa nella traduzione e interpretazione di testi. Parteciperanno anche alla logistica degli eventi, al servizio d'ordine, all'accompagnamento delle autorità e alla coordinazione dei gruppi. “L'obiettivo di questa prima azione – ha affermato Pedro Besari, direttore dei volontari della Gmg – è incoraggiare i giovani di tutto il mondo a iscriversi come volontari, perché saranno la colonna portante di una festa alla quale parteciperanno quasi 2 milioni di persone”. I giovani protagonisti della campagna provengono da Germania, Stati Uniti, El Salvador, Repubblica Democratica del Congo, Taiwan, Francia e Spagna, e hanno ideato i contenuti dell’iniziativa promozionale con l'aiuto di alcuni pubblicitari. Gabriel González-Andrío, direttore marketing della Gmg, ha spiegato che la campagna sarà internazionale e multilingue, condotta fondamentalmente attraverso i mezzi di comunicazione digitali ma anche mediante altri canali: radio, stampa, riviste, televisione e cartelli pubblicitari. Jorge Martínez, direttore generale della casa produttrice dello spot, ha commentato che “è piaciuto l'approccio creativo proposto dal dipartimento di marketing, che ha coinvolto persone reali al posto di attori”. Per aderire si può consultare il sito ufficiale italiano dell’evento: www.gmg2011.it. Nella tradizione cristiana, chi parte in pellegrinaggio si fa straniero e di questa condizione si assume le fatiche e i rischi, sia interiori che materiali, in vista di vantaggi spirituali. Il pellegrino confida nell’aiuto provvidenziale e nel sostegno di quanti incontrerà nel suo cammino. I volontari si stanno preparando per una vera accoglienza. (M.A.)







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