2010-05-17 15:24:15

Il presidente dei vescovi peruviani: la lotta contro la corruzione è una priorità


“La lotta contro la corruzione è ormai un’urgenza nazionale e, al tempo stesso, un imperativo urgente che i dirigenti più alti del governo devono assumere come compito istituzionale”. Così ieri l’arcivescovo di Trujillo, mons. Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, presidente della Conferenza episcopale del Perù ha voluto ribadire quanto i vescovi peruviani da molto tempo hanno già chiesto. “Ci domandiamo - ha detto il presule - quale è l’organismo che ha assunto la responsabilità della lotta anticorruzione dopo che è stato disattivato l’Ufficio nazionale contro la corruzione e se è stato rinforzato”. “Nelle ultime settimane - prosegue la nota dell’arcivescovo - tutti siamo stati testimoni di scandali di corruzione che riguardano sia le istituzioni pubbliche sia quelle private. La società ha chiesto di mettere fine a questo grave problema che ci colpisce come comunità”. Ma in molti casi “i discorsi non sono diventati realtà”. Per questa ragione, osserva il presule, rinnoviamo come conferenza episcopale “il nostro appello, la nostra invocazione, in favore di un’etica pubblica” così come l’invito a “recuperare i valori profondi con quali si devono governare tutte le istituzioni del Paese”. Mons. Cabrejos Vidarte ricorda inoltre che “l’uso illegale delle risorse dello Stato e l’utilizzo dei poteri pubblici a beneficio di chi esercita un’autorità politica, e non al servizio delle persone, comporta un grave danno per l’intero popolo, ma soprattutto per i più bisognosi”. Secondo il presule questi settori, per colpa della corruzione, “perdono e vedono diminuire il loro accesso alla salute, agli alloggi, all’educazione”. “Si erode la legittimità delle istituzioni, si favoriscono gli abusi di poteri” e tutto ciò “offende la dignità della persona umana e indebolisce la governabilità democratica del Paese”. Il presule riconosce inoltre che non è facile combattere la corruzione poiché agisce come una metastasi. Diminuisce da una parte ma aumenta in un’altra. Ad ogni modo, ricorda mons. Cabrejos Vidarte, va sempre “denunciata anche se occorre coraggio”. “La corruzione, conclude, va sradicata con la volontà tenace delle autorità, con la collaborazione generosa di tutti i peruviani”. “Tutti devono essere sostenuti da una forte coscienza morale, che non deve perdere mai di vista il bene comune, specialmente dei più bisognosi”. (A cura di Luis Badilla)







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