Thailandia: un morto nelle manifestazioni delle “camicie rosse” assediate dall'esercito
In Thailandia, rischia di precipitare la situazione in queste ore, per il braccio
di ferro tra esercito e le camicie rosse che chiedono le dimissioni del premier e
l’incriminazione numero 2 dell’esecutivo per la dura repressione del mese scorso.
Ieri in una nuova fiammata di violenza un manifestante è morto e un leader è rimasto
gravemente ferito. Il centro di Bangkok è isolato: chiusa l’ambasciata Usa, bloccati
gli accessi a presidi delle camicie rosse. L’esercito starebbe avanzando a colpi d’arma
da fuoco. Dunque tensione altissima, come racconta Stefano Vecchia raggiunto
telefonicamente a Bangkok da Gabriella Ceraso. Ascoltiamo