2010-05-14 14:41:31

Sri Lanka: da gennaio 76 morti e 13 mila persone contagiate dalla "dengue"


In Sri Lanka il virus della febbre tropicale di dengue ha già colpito, da gennaio ad aprile, oltre 13.500 persone e provocato la morte di 76 pazienti. E’ la denuncia di epidemiologi e sindacati del Paese asiatico, secondo i quali il governo non ha preso le misure necessarie per arginare la trasmissione della febbre tropicale. Sottolineano, in particolare, il mancato acquisto di insetticidi e l’assenza di un’informazione adeguata tra la popolazione. La malattia – ricorda l’agenzia Asia News – si manifesta come una febbre molto alta e in alcuni casi provoca emorragie che conducono alla morte. E’ diffusa nei Paesi tropicali e subtropicali. Il sudest asiatico è una delle regioni più colpite dalla dengue, con oltre 100 mila casi registrati ogni anno. Non è stato ancora individuato un vaccino in grado di debellare il virus. La misura preventiva più efficace consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare, che sono il vettore della malattia. Possono essere uccise attraverso l’utilizzo di insetticidi come il Bacillus thuringiensis israelensis (Bti), o eliminando i ristagni d’acqua nelle aree abitate. E' fondamentale un’adeguata prevenzione. Gli epidemiologi del  "Dengue Eradication Program" invitano quindi la popolazione a tenere pulite case e giardini e a collaborare con le autorità, in vista della stagione delle piogge. L’area più a rischio è la penisola di Jaffna, nel nord del Paese. Si tratta di una zona ricca di acque stagnanti, dove la presenza di campi profughi, privi di norme igieniche, può aumentare la diffusione del virus. (A.L.)







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