L'arcivescovo di Brasilia: dall'Eucaristia la forza di creare l'unità nella diversità
Si è aperto ieri a Brasilia il 16.mo Congresso Eucaristico del Brasile: l’evento si
svolgerà fino a domenica prossima sul tema “L’Eucaristia, pane di unità dei discepoli
missionari”. L’Inviato Speciale del Santo Padre, il cardinale Cláudio Hummes, prefetto
della Congregazione per il Clero, ha sottolineato ieri che il Congresso deve stimolare
la comunità cristiana a “portare la società verso i grandi valori umani, come la solidarietà,
la giustizia sociale e la società fraterna". L’incontro si ispira anche ad un'affermazione
di Benedetto XVI che ha definito l’Eucaristia come il cuore di questo Paese sudamericano.
Ascoltiamo la riflessione dell’arcivescovo di Brasilia mons. João Braz Aviz,
al microfono del nostro inviato Silvonei Protz:
R. – Per
noi è stata un’affermazione che ci ha commosso, perché pensiamo che sia così. L’Eucaristia
è compresa, amata e capace di trasformare anche le nostre convinzioni più profonde.
Il cuore cos’è? Il cuore è quello che esprime di più quello che ho dentro, quello
che mi fa vivere, quello che mi fa esistere e trovare la felicità. L’Eucaristia deve
essere il punto dal quale noi troviamo sapienza, luce, forza. E il Congresso Eucaristico
vuole essere questo. Noi abbiamo pensato che nell’Eucaristia, che è il Corpo e il
Sangue di Cristo, veramente uomo, veramente Dio, c’è anche un principio di vita nuova,
c’è il principio di come io posso trasformare le mie relazioni sociali, le mie relazioni
interpersonali con gli altri. Io posso trovare il modo giusto di rapportarmi, che
è quello dell’amore, che è quello del servizio, perché l’Eucaristia è così.
D.
– Il tema del Congresso e la partecipazione che ci sarà in questi giorni a Brasilia...
R.
– Noi viviamo adesso questo fenomeno che è la globalizzazione, che ha unito culture
diverse, religioni diverse. Oggi siamo coinvolti da tutta questa realtà. Allora, nella
grandissima diversità che c’è oggi, come costruire l’unità? Da qui è venuto il tema:
“Eucaristia, pane dell’unità”. L’Eucaristia è quella forza che ci fa costruire l’unità,
perché una società che è arricchita da una grande diversità, ma non trova punti di
appoggio per costruire l’unità, va in frantumi. E nell’Eucaristia noi troviamo questo
principio di unità, perché Gesù ci insegna il modo di vivere per costruire questa
comunione. E allora “Eucaristia, pane dell’unità” dei discepoli missionari. E il nostro
grido di gioia è quello dei discepoli di Emmaus “Resta con noi Signore!”, rimani con
noi, perché noi anche oggi abbiamo bisogno di te! (Montaggio a cura di Maria
Brigini)