India: chiesa cattolica attaccata da estremisti indù
Nella comunità cattolica di Karwar, in Karnataka, in India, c’è sdegno, paura, ma
anche la ferma convinzione che "la risposta giusta" sia quella "del perdono e della
preghiera": è quanto dice all’Agenzia Fides mons. Simon Tellis, vicario generale della
diocesi di Karwar, all’indomani dell’ennesimo attacco contro una chiesa cattolica.
La chiesa colpita si trova ad Honnavar, nel distretto di Uttara Kannada. Mercoledì
scorso, sono state infrante le vetrate della chiesa e diverse statue e arredi sacri
sono stati danneggiati. L’azione è definita “un tipico attacco di gruppi estremisti
indù, che seguono la loro agenda di odio e aggressioni verso le altre comunità religiose”.
Il vescovo di Karwar, Derek Fernandes, si è detto “preoccupato e sconcertato” e ha
invitato i fedeli “a pregare e a non reagire in alcun modo alle provocazioni”. “E’
proprio questo che gli estremisti vogliono”, spiega mons. Tellis. “Con questi atti
intendono ferire la sensibilità dei fedeli cristiani, provocare una scintilla che
poi può alimentare scontri e violenza su vasta scala. Ma questo per noi è il momento
di far trionfare l’amore di Cristo, di mettere in pratica la parola dell’amore ai
nemici, di perdonare. Continueremo a cercare il dialogo e a costruire l’armonia nella
società”. “Questi gruppi mirano a creare il caos e a far scoppiare la violenza. Si
tratta di pochi estremisti, rispetto alla maggioranza dei fedeli indù, che sono di
mentalità aperta e moderata e che apprezzano la presenza e le opere della Chiesa cattolica”.
“Intendiamo far sentire la nostra voce presso le autorità civili – conclude il vicario
generale della diocesi di Karwar – chiedendo protezione e la tutela dei nostri diritti,
ricordando il ruolo costruttivo e il contributo che la Chiesa cattolica offre alla
società indiana”. (A.L.)