Esperti Onu criticano la nuova legge sull’immigrazione dell’Arizona
Sei esperti delle Nazioni Unite hanno denunciato ieri a Ginevra la nuova legge sull'immigrazione
irregolare, recentemente approvata nello Stato americano dell'Arizona. Una normativa
che ''colpisce minoranze, indigeni, immigrati esponendoli a potenziali trattamenti
discriminatori'', affermano gli esperti Onu, esprimendo ''seri dubbi'' sulla conformità
della legge con i trattati internazionali sui diritti umani firmati dagli Stati Uniti.
La nuova legge criminalizza l'immigrazione irregolare e dà alla polizia il potere
di fermare una persona in base a un ''ragionevole sospetto'' di clandestinità e di
arrestarla se non è in grado di dimostrare che vive legalmente negli Usa. Con questa
legge – osservano gli esperti dell'Onu – rischiano quindi di essere prese di mira
''le persone che hanno l'aspetto di messicani, latinoamericani o di origine indigena''.
I sei incaricati dell'Onu sono quattro relatori speciali: sui diritti umani dei migranti
(Jorge Bustamante), sul razzismo (Githu Muigai), sui popoli indigeni (James Anaya),
sull'istruzione (Vernor Munos Villalobos) oltre a due esperti in materia di diritti
culturali (Farida Shaheed) e di minoranze (Gay McDougall). (R.G.)