Conferenza a Firenze su povertà ed esclusione nei Paesi Ue
La povertà e l'esclusione sociale colpiscono un cittadino dell’Unione Europea su quattro.
Il 24 per cento degli europei è costretto a vivere con risorse inferiori al 70 per
cento della media e si vede negato l'accesso a condizioni di vita accettabili, senza
un lavoro certo e un alloggio dignitoso, privato del diritto all'assistenza sanitaria
e all'apprendimento, impedito nell'accesso alla cultura e allo sport. Un europeo
su 10 non riesce a raggiungere nemmeno la metà del reddito medio Ue, mentre il 6 per
cento della popolazione non arriva al 40 per cento della media. I dati sono evidenziati
dal Comitato economico e sociale europeo (Cese), l'organismo Ue delle categorie economiche
e sociali dei 27 Stati membri, che, in collaborazione con la Regione Toscana, riunirà
a Firenze, dal 20 al 22 maggio, le Istituzioni europee e i governi nazionali per rilanciare
il ruolo dell'educazione nella lotta alla povertà e all'esclusione sociale. L'appuntamento
di Firenze, secondo il presidente del Cese Mario Sepi, potrà costituire ''il primo
passo verso una nuova legislazione europea di inclusione, basata sullo strumento fondamentale
dell'educazione''. Il Comitato economico e sociale proporrà al presidente della Commissione
europea, José Manuel Barroso, che parteciperà alla sessione conclusiva, la redazione
di un Libro verde sulla materia. (R.G.)