2010-05-08 15:29:24

Giornata mondiale del commercio equo e solidale


Numerose iniziative in occasione dell’odierna giornata internazionale del commercio equo e solidale. Migliaia le organizzazioni che si sono date appuntamento per realizzare dibattiti e campagne al fine di sostenere un nuovo modello di sviluppo basato sulla dignità del lavoro, sul prezzo equo pagato a produttori e lavoratori e sulla trasparenza della filiera. L’associazione cooperativistica Fair, assieme ad Associazione Botteghe del Mondo Italia, ha promosso la campagna ‘Abiti Puliti’ che nel corso degli anni è stata capace di focalizzare l’attenzione sulle condizioni di lavoro nel settore tessile. Si guarda in particolare alla situazione in Bangladesh dove lo scorso mese di febbraio 21 lavoratori sono morti in un incendio sviluppatosi all’interno di una fabbrica che lavora per importanti marchi internazionale. Obiettivo della campagna, che si svolge anche attraverso la raccolta firme per sostenere le richieste dei sindacati locali, è proprio quello di chiedere al governo locale, al proprietario dell’azienda e alle aziende coinvolte di assumere impegni immediati per assicurare giustizia alle vittime per evitare il ripetersi in futuro di altre tragedie del genere. Dal 2000 è salito a 230 il numero di morti nel settore tessile bengalese. Molti osservatori parlano di negligenza criminale lamentando una scarsa attenzione alla prevenzione sul fronte del rispetto delle regole sulla sicurezza. Per perorare la causa un’esponente del Fair si trova a Città del Messico dove si sta svolgendo il Forum sociale tematico. Sempre con la stessa finalità l’organizzazione promuove un libro dal titolo ‘I vestiti nuovi del consumatore’, di Deborah Lucchetti, che, in vista del cambio di stagione, propone un vademecum per rinnovare il guardaroba, coniugando lo stile con il rispetto per l’ambiente e le persone. (E.B.)







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