Iraq: dolore del nunzio apostolico per l’attentato di domenica a Mossul
Il nunzio apostolico in Iraq, mons. Francis Assisi Chullikatt – in un'intervista rilasciata
all'agenzia Sir – esprime dolore per l’attentato di domenica scorsa costato la vita
agli studenti cristiani. L’attacco ha provocato 4 morti e almeno 171 feriti. Queste
azioni efferate – spiega il nunzio - hanno contribuito “soltanto a spegnere le aspirazioni
di questi giovani innocenti e a stroncare la rinascita irachena”. Un contributo per
la tutela della minoranza cristiana in Iraq dovrebbe arrivare dalle Nazioni Unite,
la cui vocazione primaria è la tutela della vita e della dignità umana. Secondo il
nunzio, il Sinodo potrà essere “un'occasione preziosa per affrontare, tra l'altro,
anche il tema della violenza e dell'emigrazione dei cristiani, problemi che non si
registrano solo in Iraq”. Mons. Chullikatt ha ricordato anche il progetto di dare
vita a un'enclave cristiana nella piana di Ninive: “Non è da intendersi come un ghetto
nel quale isolare i cristiani”. Riguarda piuttosto l'amministrazione e la gestione
di quelle zone e villaggi dove i cristiani sono in maggioranza. Una situazione ben
diversa – conclude - da “un'enclave politico-settaria o religiosa dove raggruppare
tutti i cristiani”. (C.F.)