Iraq: per l'attentato a Mosul il cardinale Delly invoca "preghiera e perdono"
“Siamo scioccati da questo evento che ha colpito giovani innocenti cristiani: due
esplosioni per un atto di violenza brutale, che solo per grazia di Dio non è diventato
una strage molto più estesa. Siamo vicini alle famiglie delle vittime, esprimiamo
le più sincere condoglianze a quanti hanno perso i loro cari”. Nelle parole del cardinale
Emmanuel III Delly, patriarca caldeo di Baghdad, tutta l’amarezza ed il lutto dopo
l’attentato che il 2 maggio ha colpito tre bus di giovani studenti cristiani in viaggio
verso Mosul. In una dichiarazione resa all'agenzia Fides il patriarca invoca “riposo
eterno delle anime delle vittime e preghiamo per tutti i feriti, molti dei quali sono
gravi, e per la consolazione dei loro parenti. La nostra reazione oggi è quella della
preghiera e del perdono. Siamo tutti fratelli e figli di Dio, e il popolo dell’Iraq
è chiamato a fare propria questa verità”. “Preghiamo perché il Signore illumini la
mente e il cuore di nostri governanti e di quanti si macchiano di queste violenze,
perché possano convertirsi alla pace e alla riconciliazione. La nostra risposta cristiana
alla violenza che subiamo ogni giorno – ha concluso il cardinale - è e sarà sempre
questa, nella certezza che il Signore resta accanto a noi e si manifesta nella vicinanza,
nell’affetto e nell’aiuto che ci mostrano tutti i cristiani del mondo”. (R.P.)