Filippine: protesta contro i politici locali che bloccano i colloqui di pace tra governo
e ribelli
Decine di migliaia di attivisti e sostenitori della pace hanno protestato con una
marcia da Davao - città dell’isola meridionale di Mindanao - fino al capoluogo della
provincia nord di Cotabato, contro “il tentativo di alcuni politici locali di bloccare
le trattative in corso tra Manila e ribelli del Fronte di liberazione islamico Moro
(Milf)”. Si apprende, da un comunicato del “Mindanao people Caucus” (Mpc), che l’iniziativa
è stata organizzata da “decine di associazioni ed enti per la pace e la convivenza
interreligiosa, tra cui la Conferenza dei vescovi e degli ulema di Mindanao”. “La
raccomandazione principale degli abitanti - riferisce l’agenzia Misna - è che si continui
con i colloqui di pace, che è esattamente quello che il governo e il Milf vogliono
fare”. Dal 1996 sono in corso le trattative tra il governo e i secessionisti islamici;
due anni fa fu bloccato l’accordo, che avrebbe affidato all’amministrazione islamica
alcuni territori gestiti delle attuali amministrazioni, in seguito ad agitazioni prima
in alcune province guidate da politici locali e poi dalla Corte Suprema. Questi episodi
innescarono una ripresa del conflitto sul campo provocando centinaia di vittime e
migliaia di sfollati. (C.F.)