Colombia: la Chiesa lancia un'agenda di pace per porre fine a 45 anni di conflitti
La Chiesa Cattolica della Colombia, per mezzo della Commissione di Conciliazione Nazionale
(CCN), ha proposto ai candidati presidenziali un’agenda per un accordo nazionale come
soluzione ai quattro decenni di conflitto armato nel Paese. La proposta di dialogo,
contenuta in un documento, è stata presentata da padre Dario Echeverry, missionario
dei clarettiani nel contesto del Foro Internazionale, presso la sede della Conferenza
Episcopale. “Proponiamo ai candidati presidenziali un impegno a cercare soluzioni
pacifiche al conflitto”, ha detto il religioso. Dalla nota, inviata alla Agenzia Fides,
si apprende che al Foro Internazionale hanno partecipato politici, vescovi, il nunzio
apostolico mons. Aldo Cavalli, il cardinale Pedro Rubiano Sáenz, membri del corpo
diplomatico e delegati di molte organizzazioni civili. Il conflitto armato in Colombia
si trascina da 45 anni, coinvolge gruppi di paramilitari, di ribelli e gli agenti
del governo. Finora ha causato più di 100.000 morti e circa tre milioni di sfollati.
L’agenda, definita da padre Echeverry come “Accordo Nazionale di Piccoli Passi per
la Pace e la Riconciliazione”, raccoglie il consenso dei leader politici e civili
da 158 comuni di tutto il Paese. Il documento propone anche una politica che porti
al negoziato, lo stato sociale di diritto, la trasparenza delle risorse pubbliche,
alternative sostenibili di produzione e le garanzie per una vita dignitosa. (R.R.)