Messico: giovani missionari condividono il Vangelo con i carcerati
Per il terzo anno consecutivo un gruppo di giovani missionari della Universidad Anahuac
e alcuni membri della Confraternita Penitenziaria Internazionale, guidata da Padre
Bernardo Skertchly, presidente dell'organizzazione, ha effettuato con successo le
missioni nelle carcere di Islas Maria, dove hanno fornito assistenza spirituale a
più di 1.600 detenuti. Quest’anno - riferisce l'agenzia Fides - sono stati 56 i giovani
che sono andati nella prigione di Islas Maria, che si trova nel Pacifico del Messico,
circa 120 chilometri a ovest di Puerto Vallarta, per dare assistenza spirituale ai
detenuti, alle loro famiglie e anche agli agenti che operano nel penitenziario. L'isola
è diventata carcere nel 1905. Si tratta di un'area di 14 km di lunghezza, larga 12,
con delle montagne al centro, dove i detenuti stanno scontando condanne fino a 20
anni. Nel suo perimetro sono distribuiti agglomerati noti come "Campamentos", dove
i detenuti vivono in un clima di relativa libertà, molti accompagnati dalle loro famiglie.
Per effettuare la missione, i giovani missionari sono stati divisi in due gruppi:
uno per i circa 900 detenuti e le loro famiglie nei paesini di Aserradero e Bugambilias,
mentre il secondo gruppo si è rivolto ad altri 700 nuovi detenuti presso la comunità
di Balleto. Dalle prime ore del mattino i giovani missionari hanno iniziato la loro
attività, subito dopo la prima colazione e dopo le preghiere del mattino, per ritornare
nel tardo pomeriggio come veri apostoli per condividere la cena, le preghiere e lo
scambio di storie toccanti vissute durante il giorno. L'esperienza di Islas Maria
è stata descritta dai missionari come "l'incontro della miseria umana con la misericordia
di Dio" perché le persone che ci abitano hanno commesso reati gravi, hanno perso la
loro dignità e le loro famiglie, e vivono in condizioni subumane”. (R.P.)