2010-04-29 15:16:48

La crisi per gli abusi sessuali al centro della Plenaria dei vescovi dell'Oceano Indiano


Si sono conclusi ieri a Victoria, nelle Seychelles, i lavori della 24.ma assemblea plenaria della Conferenza episcopale dell’Oceano indiano (Cedoi) che riunisce i vescovi delle Isole Seychelles, Mauritius, Rodriguez, la Reunion e Comore. Al centro della riunione, presieduta da mons. Maurice Piat, vescovo di Port-Louis, un’ampia riflessione sui “segni dei tempi” e sulle attuali sfide della Chiesa locale, ma anche sul suo ruolo nella società. Inevitabile il riferimento alla crisi aperta in questi mesi dallo scandalo della pedofilia. “Siamo rimasti profondamente colpiti dalla crisi che sta sconvolgendo la Chiesa a livello internazionale e nelle nostre isole e abbiamo preso il tempo di ascoltare quello che ci dice lo Spirito Santo nelle situazioni concrete”, si legge nel comunicato finale. Al centro delle preoccupazioni dell’assemblea - riferisce la nota ripresa dall’agenzia Apic - sono state le attuali difficoltà del ministero sacerdotale, l'invecchiamento, la fragilità e la penuria di sacerdoti e la diminuzione delle vocazioni sacerdotali e religiose. A questo proposito i vescovi della Cedoi hanno peraltro rilevato la "vitalità" delle comunità cristiane nella regione, l’impegno dei laici, delle religiose e dei sacerdoti, la "dedizione" e l’"attaccamento" del clero alla Chiesa nonostante le "preoccupazioni", come anche la "sete" dei giovani e delle famiglie di vivere meglio una vita cristiana alla luce del Vangelo. "Nelle nostre Chiese nell'Oceano Indiano, donne e uomini hanno il coraggio di dire parole di speranza nella vita sociale, politica ed economica in nome della loro fede e della loro appartenenza alla Chiesa", sottolinea la nota. A fronte di questi segni positivi, restano appunto le difficoltà. A preoccupare la Cedoi è in particolare il calo delle vocazioni. Ci si è quindi confrontati per individuare nuovi percorsi possibili per restare “più fedeli alla missione oggi”: “Nonostante le turbolenze che si abbattono su di noi e che ci possono scoraggiare, continuiamo a sentire la chiamata di Cristo a gettare le reti, quindi ad ascoltare la Sua Parola che ci invita ad essere creativi per una rinnovata evangelizzazione”, sottolinea in conclusione il comunicato. (L.Z.)







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