Iraq: le iniziative della Chiesa per sacerdoti e vocazioni
Riunioni biennali su temi biblici e teologici; ritiri spirituali per i sacerdoti;
preparazione pastorale del clero attraverso testi e sussidi; coordinamento tra i vescovi
ed il comitato per le vocazioni; riunioni spirituali e di conoscenza con le famiglie
e con i giovani sul tema della vocazione; riapertura del seminario minore. Sono queste
le principali raccomandazioni emerse nel corso del raduno nazionale dei sacerdoti
che si è chiuso il 21 aprile ad Ankawa (Iraq) ed organizzato dal seminario patriarcale
caldeo di San Pietro e dal Babel College, l'unica facoltà di filosofia e teologia
irachena. Presieduto dal patriarca della chiesa caldea, cardinale Mar Emmanuel III
Delly, l’incontro ha visto 172 partecipanti che hanno seguito i 20 interventi tenuti
da vescovi, sacerdoti, personale docente e laureandi del Babel College. Secondo quanto
riferisce il sito baghdadhope ripreso dall'agenzia Sir, nella riunione si è parlato
di sacerdozio nella realtà della violenza, dell'emigrazione e degli attacchi ai cristiani
e la necessità della formazione dei sacerdoti e della preparazione per le future vocazioni.
Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, mons. Mikha P. Maqdassi, vescovo di Al
Qosh, mons. Rabban Al Qas, vescovo di Amadhiya ed amministratore patriarcale di Erbil,
mons. George Casmoussa, vescovo sirocattolico di Mosul e Abdallah Al Naufali, dell'ufficio
governativo per le minoranze non musulmane. (R.P.)