Domani a Roma la sesta giornata dell’Ultreya dei cursillos italiani
Sesta giornata dell’ “Ultreya”, domani, per i cursillos italiani che si ritroveranno
nella basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, dove alle 10.30 è in programma la
Messa officiata dall’arcivescovo Francesco Monterisi, arciprete della Basilica. Alle
14.30, poi, è previsto un momento di condivisione e alle 17.30 la chiusura della giornata
di festa, che si celebra ogni cinque anni, con la recita comunitaria dei vespri. Il
Movimento dei cursillos di cristianità, spiega il quotidiano Avvenire, in Italia coinvolge
centinaia di migliaia di persone ed è presente in 90 diocesi, contribuendo all’opera
missionaria della Chiesa. “La vocazione consiste nell’annuncio, specialmente ai lontani,
della lieta notizia che c’è un Dio che ci ama – dicono i responsabili – e si promuove
la formazione di gruppi di cristiani che vivono il proprio cammino di fede al fine
di poter evangelizzare”. I cursillos (dallo spagnolo “piccolo corso”) si chiamano
così perché i nuovi partecipanti sono introdotti durante un ritiro di tre giorni durante
il quale si presenta la propria esperienza di vita alla luce del Vangelo a persone
spesso lontane dalla fede. Il movimento nacque a Palma di Maiorca nel 1944 grazia
all’opera di un laico impegnato, Edoardo Bonnin, scomparso due anni fa. All’evento
di domani sono attese duemila persone. (R.B.)