Apprezzamento dell’Acnur per l’impegno del dicastero vaticano per i migranti
Il rappresentante per il sud Europa dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati
(Acnur), Laurens Jolles, ha espresso apprezzamento e stima per l’operato del Pontificio
Consiglio della Pastorale dei migranti e gli itineranti e per l’impegno anche personale
del suo segretario mons. Agostino Marchetto. La stessa agenzia delle Nazioni Unite,
in una nota, si dice stupita che alcuni esponenti del governo italiano abbiano di
recente negato di avere, in collaborazione con le autorità libiche, respinto un migliaio
di migranti nel canale di Sicilia, senza le dovute garanzie per l’identificazione
di eventuali rifugiati nelle condizioni di richiedere asilo, e tra questi – denuncia
l’Alto Commissariato - erano anche persone provenienti da Somalia ed Eritrea, Paesi
dove persistono condizioni di insicurezza e violazione di diritti umani. “Il respingimento
indiscriminato – ricorda l’Acnur - non può essere adottato come misura per contrastare
l’immigrazione irregolare via mare. Al contrario, tale pratica va a minare la fruibilità
del diritto di asilo in Italia come si evince dal drastico calo delle domande d’asilo
pervenute nel 2009, circa 17 mila, a fronte delle oltre 31mila nel 2008. Riguardo
al numero dei rifugiati in Italia – informa l’Alto Commissariato - si stima che ve
ne siano meno di 50 mila, mentre in altri Paesi dell'Unione Europea si passa dai 600
mila della Germania ai 300 mila del Regno Unito. (R.G.)