Africa: dal Niger al Ciad la siccità minaccia 10 milioni di persone
Sono quasi 10 milioni le persone che rischiano la fame in Niger e in Ciad, cuore di
una vasta regione d’Africa dove siccità o piogge comunque al di sotto della norma
hanno distrutto pascoli e compromesso raccolti. “Gli allevatori poveri sono costretti
a vendere le loro uniche fonti di sostentamento e di reddito per acquistare cibo per
la famiglia, mentre i contadini non hanno semi da piantare” ha detto ieri Fatouma
Seid, coordinatrice per l’Africa occidentale dell’Organizzazione dell’Onu per l’agricoltura
e l’alimentazione (Fao). In Niger e in Ciad, ma anche nel nord del Burkina Faso e
nel nord-est del Mali, la Fao sta distribuendo foraggio e sementi per un valore complessivo
di circa 13 milioni di euro. Secondo l’ente delle Nazioni Unite, - riporta l'agenzia
Misna - l’anno scorso la produzione cerealicola in Niger e Ciad è diminuita a confronto
con il 2008 rispettivamente del 30 e dell’11,5%. La crisi è particolarmente acuta
in questi mesi, che nella fascia sahariana precedono i raccolti di maggio e giugno.
Le difficoltà riguardano anche altri paesi dell’area, in primo luogo l’Etiopia. Secondo
il governo di Addis Abeba, tra febbraio e marzo sono stati distribuiti aiuti alimentari
a cinque milioni e 200.000 persone. (R.P.)