Diritti dei cristiani in India: marcia di migliaia di persone per le strade di Bhopal
Circa 5 mila cristiani - riferisce l’Osservatore Romano - hanno manifestato domenica
scorsa pacificamente per le vie di Bhopal, nel Madhya Pradesh, per chiedere il rispetto
dei loro diritti di cittadini e maggiore tutela. Al corteo, organizzato dall'arcidiocesi
di Bhopal, hanno preso parte anche diversi politici e rappresentanti di altre confessioni
religiose. I manifestanti, insieme all'arcivescovo Leo Cornelio, hanno marciato con
striscioni e bandiere chiedendo alle autorità locali più rispetto e maggiore sicurezza
per la comunità cristiana, troppo spesso nel mirino di attacchi e di soprusi da parte
di gruppi organizzati. L'arcivescovo Cornelio e altri leader cristiani hanno affermato
che il partito di ispirazione indù Bharatiya Janata Party (Bjp) che governa lo Stato
dal dicembre del 2003 ha costretto i cristiani a mettersi da parte e a vivere in una
condizione di estremo disagio. "Siamo stati messi all'angolo senza alcuna possibilità
di movimento - ha sottolineato l'arcivescovo Cornelio - non abbiamo libertà di esprimere
le nostre opinioni e ci viene impedito di professare la nostra fede. Il Governo, purtroppo,
non sta facendo nulla per impedire le violenze nei nostri confronti, questo facilita
sempre più la reazione dei gruppi estremisti. Nel Madhya Pradesh i cristiani sono
meno dell'1% su una popolazione di circa 55 milioni di persone, mentre gli indù rappresentano
il 91%, il restante 8% è costituito da buddhisti, giainisti, musulmani, sikh e zoroastriani.
Le minoranze religiose, soprattutto i cristiani - ha aggiunto mons. Cornelio - sono
diventate bersaglio di una campagna ostile che le costringe a vivere sotto costante
minaccia e violenza. Negli ultimi sette anni - ha ricordato l'arcivescovo - si sono
verificati numerosi attentati nei confronti della comunità cristiana. L'ultimo episodio
risale allo scorso 17 aprile, quando un gruppo armato ha attaccato alcuni fedeli riuniti
in preghiera. Quel giorno un uomo è morto e altri tre sono rimasti feriti. Molto spesso
- ha aggiunto - la Polizia, nel corso delle indagini, non è imparziale e dalla ragione
si passa subito al torto con conseguenze drammatiche. Anche noi cristiani siamo cittadini
di questo Paese e chiediamo di poter condurre una vita dignitosa e pacifica al pari
di altre comunità religiose". La manifestazione organizzata dall'arcidiocesi di Bhopal
ha ricevuto il sostegno di eminenti leader musulmani e di numerosi esponenti politici
del Madhya Pradesh, i quali hanno elogiato il contributo dei cristiani all'edificazione
del Paese. "I cristiani - hanno detto gli esponenti delle altre comunità religiose
- non si dedicano alla violenza, ma lavorano per il miglioramento sociale e per la
pace, nonostante ciò vengono perseguitati e minacciati per la loro disponibilità e
propensione nell'aiutare gli altri". (R.G.)