Domenica scorsa, nella cattedrale del Sacro Cuore di Hohot, in Cina, ha avuto luogo
l’ordinazione episcopale di mons. Paolo Meng Qinglu. Mons. Meng, del clero diocesano,
48 anni d’età e 21 di sacerdozio, era stato approvato dalla Santa Sede come vescovo
di Hohot e dal 2006 guidava la diocesi come amministratore. Le autorità cinesi hanno
approvato la sua consacrazione. La liturgia dell’ordinazione episcopale è stata presieduta
da mons. Paolo Pei Junmin, vescovo diocesano di Shenyang, compagno di studi e amico
personale del nuovo presule. I vescovi Giovanni Liu Shigong di Jining, Mattia Du Jiang
di Bameng e Giuseppe Li Jing di Ningsia (Yinchuan) sono stati i co-consacranti. Tutti
i suddetti presuli sono in comunione con il Santo Padre e riconosciuti dal governo.
Mons. Du Jiang, consacrato nel 2006 alla guida della comunità cattolica di Bameng,
è stato riconosciuto ufficialmente dalle autorità con una solenne cerimonia di insediamento,
avvenuta l’8 aprile. Mons. Meng, originario della Mongolia Interna, è nato nel 1962
in una famiglia cattolica di Wumeng. Entrato nel seminario di Hohot nel 1985, ha compiuto
gli studi di teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. In seguito è stato insegnante
di teologia morale e decano degli studi nel medesimo seminario. Il compianto mons.
Giovanni Battista Wang Xixian, vescovo di Hohot, deceduto nel 2005 all’età di 79 anni,
lo aveva nominato dapprima vicario generale e poi responsabile della Commissione per
le proprietà della Chiesa e incaricato della costruzione delle nuove chiese. Il rev.
Meng ha potuto passare due brevi periodi di studio all’estero (a Hong Kong e in Belgio).
È il più anziano fra i giovani sacerdoti della diocesi. La partecipazione di 3.000
fedeli alla solenne cerimonia della consacrazione episcopale, anche se solo 600 sono
potuti entrare nella cattedrale, e la presenza di una ottantina di sacerdoti, che
hanno concelebrato l’Eucaristia, sono espressione della grande gioia della comunità
diocesana per il dono di un nuovo pastore. La diocesi di Hohot (arcidiocesi di Suiyuan)
si trova nella Mongolia Interna, a 668 chilometri a nord-ovest di Pechino e a nord
della regione autonoma di Ningxia: si estende su un vasto territorio di 100.000 chilometri
quadrati, area in cui i membri della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria (Missionari
di Scheut) avevano promosso l’evangelizzazione sin dal 1883. Attualmente la circoscrizione
ecclesiastica di Hohot conta più di 50.000 fedeli, una sessantina di sacerdoti, circa
cento religiose appartenenti a quattro Istituti, una quarantina di seminaristi. Fra
le opere sociali della diocesi si distinguono alcune cliniche e case per anziani.
Mons. Meng ha affermato che dovrà pensare a creare qualche struttura per organizzare
gli affari della Chiesa, i bisogni delle parrocchie, le finanze e le questioni riguardanti
le proprietà della Chiesa. Fra le priorità del suo ministero episcopale ha segnalato
la formazione del clero. “Credo che la mia ordinazione - ha detto - farà emergere
un nuovo volto e unirà i sacerdoti per lavorare insieme per la pastorale e per l’evangelizzazione”.
Il presule si è detto fiducioso anche per la riconciliazione all’interno della comunità
cattolica. Nell’affidare mons. Meng e la sua comunità diocesana alla protezione materna
della Vergine Maria, tutti si augurano che, nello spirito della Lettera che il Santo
Padre Papa Benedetto XVI ha indirizzato alla Chiesa in Cina nel 2007 (n. 12), egli
possa svolgere con dedizione e con amore a Hohot la missione che Nostro Signore Gesù
Cristo ha affidato alla sua Chiesa.