2010-04-21 13:59:58

Consacrazione di un nuovo vescovo in Cina


Domenica scorsa, nella cattedrale del Sacro Cuore di Hohot, in Cina, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale di mons. Paolo Meng Qinglu. Mons. Meng, del clero diocesano, 48 anni d’età e 21 di sacerdozio, era stato approvato dalla Santa Sede come vescovo di Hohot e dal 2006 guidava la diocesi come amministratore. Le autorità cinesi hanno approvato la sua consacrazione. La liturgia dell’ordinazione episcopale è stata presieduta da mons. Paolo Pei Junmin, vescovo diocesano di Shenyang, compagno di studi e amico personale del nuovo presule. I vescovi Giovanni Liu Shigong di Jining, Mattia Du Jiang di Bameng e Giuseppe Li Jing di Ningsia (Yinchuan) sono stati i co-consacranti. Tutti i suddetti presuli sono in comunione con il Santo Padre e riconosciuti dal governo. Mons. Du Jiang, consacrato nel 2006 alla guida della comunità cattolica di Bameng, è stato riconosciuto ufficialmente dalle autorità con una solenne cerimonia di insediamento, avvenuta l’8 aprile. Mons. Meng, originario della Mongolia Interna, è nato nel 1962 in una famiglia cattolica di Wumeng. Entrato nel seminario di Hohot nel 1985, ha compiuto gli studi di teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. In seguito è stato insegnante di teologia morale e decano degli studi nel medesimo seminario. Il compianto mons. Giovanni Battista Wang Xixian, vescovo di Hohot, deceduto nel 2005 all’età di 79 anni, lo aveva nominato dapprima vicario generale e poi responsabile della Commissione per le proprietà della Chiesa e incaricato della costruzione delle nuove chiese. Il rev. Meng ha potuto passare due brevi periodi di studio all’estero (a Hong Kong e in Belgio). È il più anziano fra i giovani sacerdoti della diocesi. La partecipazione di 3.000 fedeli alla solenne cerimonia della consacrazione episcopale, anche se solo 600 sono potuti entrare nella cattedrale, e la presenza di una ottantina di sacerdoti, che hanno concelebrato l’Eucaristia, sono espressione della grande gioia della comunità diocesana per il dono di un nuovo pastore. La diocesi di Hohot (arcidiocesi di Suiyuan) si trova nella Mongolia Interna, a 668 chilometri a nord-ovest di Pechino e a nord della regione autonoma di Ningxia: si estende su un vasto territorio di 100.000 chilometri quadrati, area in cui i membri della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria (Missionari di Scheut) avevano promosso l’evangelizzazione sin dal 1883. Attualmente la circoscrizione ecclesiastica di Hohot conta più di 50.000 fedeli, una sessantina di sacerdoti, circa cento religiose appartenenti a quattro Istituti, una quarantina di seminaristi. Fra le opere sociali della diocesi si distinguono alcune cliniche e case per anziani. Mons. Meng ha affermato che dovrà pensare a creare qualche struttura per organizzare gli affari della Chiesa, i bisogni delle parrocchie, le finanze e le questioni riguardanti le proprietà della Chiesa. Fra le priorità del suo ministero episcopale ha segnalato la formazione del clero. “Credo che la mia ordinazione - ha detto - farà emergere un nuovo volto e unirà i sacerdoti per lavorare insieme per la pastorale e per l’evangelizzazione”. Il presule si è detto fiducioso anche per la riconciliazione all’interno della comunità cattolica. Nell’affidare mons. Meng e la sua comunità diocesana alla protezione materna della Vergine Maria, tutti si augurano che, nello spirito della Lettera che il Santo Padre Papa Benedetto XVI ha indirizzato alla Chiesa in Cina nel 2007 (n. 12), egli possa svolgere con dedizione e con amore a Hohot la missione che Nostro Signore Gesù Cristo ha affidato alla sua Chiesa.







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